AstraZeneca, preoccupazione per il lotto ritirato. Cosa succede in Italia?

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L’Agenzia italiana del farmaco ha vietato l’utilizzo sul territorio nazionale di un lotto del vaccino AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni sintomi riscontrati. La Toscana ha provveduto a sospendere l’utilizzo di 11 dosi non ancora somministrate in via precauzionale. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha chiarito: “Capisco le preoccupazioni perché le notizie che arrivano da qualche Paese europeo di conseguenze relative al vaccino AstraZeneca, ci sono ancora 11 dosi di quel lotto che ha portato a quei problemi anche in Sicilia e Calabria. Di quel lotto abbiamo somministrato dall’11 al 24 febbraio 15 mila dosi, nessuno ha avuto problemi. Sono stati casi isolati che saranno poi approfonditi e studiati”.

Giani: “Il contesto mediatico sta portando a disdette nelle prenotazioni”

“C’è in corso un monitoraggio costante sui soggetti che hanno ricevuto quel lotto di vaccini AstraZeneca e finora ci dà dei risultati tale da non sospendere la somministrazione AstraZeneca, che ha iniziato il corso delle nuove 40 mila dosi che ci sono state consegnate ieri. È evidente che il contesto mediatico sta portando a disdette delle prenotazioni. In questo caso, noi rimettiamo in circolo quelle dosi nel momento in cui finiscono le vaccinazioni prenotate e chi ne ha diritto potrà prenotarsi”, ha concluso Giani.

AstraZeneca, farmacista vaccinata con lotto ritirato: “Sono stata male, ma farò seconda dose”

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Sono tanti i farmacisti che a Milano hanno ricevuto una dose del vaccino di AstraZeneca proveniente dal vaccino ritirato. È il caso, per esempio, di Cristina Longhini. “Sono stata fortunatamente vaccinata all’Ospedale in Fiera il 4 di marzo con il vaccino AstraZeneca. Alle 14 mi hanno iniettato la prima dose e alle 22 ho iniziato ad avere convulsioni, stanchezza, febbre, tachicardia e dolore fortissimo ai muscoli. Dopo qualche ora sono arrivati i dolori di pancia e la dissenteria. In pratica ho avuto tutti gli effetti collaterali. Quando ieri ho scoperto che il lotto con cui ero stata vaccinata era quello ritirato, ho avuto paura, ma anche una sensazione di scampato pericolo”, ha raccontato. “La seconda dose? La farò”, confessa Cristina, “conosco il Covid personalemente perché mio padre ne é morto e mi spaventa di più. Ho anche grande fiducia nella scienza, chiedo solo più sicurezza per il futuro”.

AstraZeneca, sequestrato dai carabinieri un lotto del vaccino anti Covid

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I carabinieri del Nas hanno sequestrato il lotto numero ABV2856 del vaccino di AstraZeneca. Le dosi già somministrate non avrebbero alcuna correlazione diretta con i casi di decesso segnalati.  Il ritiro è stato promosso in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco. Negli hub oggetto dei controlli dei carabinieri del Nas sono state consegnate complessivamente 249.600 dosi.

Proseguono le vaccinazioni del personale scolastico a Milano

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Nonostante i timori legati al vaccino di AstraZeneca, all’interno del museo della scienza di Milan sta proseguendo la somministrazione del vaccino al personale scolastico. “Non ho dormito questa notte ma lo farò”, spiega una delle molte insegnanti chiamate per ricevere la dose di AstraZeneca. Tra i presenti c’è molta preoccupazione e confusione: “Io sono venuta qui ma non ho ancora deciso se farlo oppure no, parlerò prima con i medici. Ammeto di essere molto preoccupata”, dice una professoressa di un liceo riferendosi alle notizie riguardanti il vaccino anglo-svedese. “Alcuni sono arrivati molto spaventati, cerchiamo di rassicurare”, il commento di uno dei medici addetti alle anamnesi dei pazienti, “anche se”, conclude il dottore, “in alcuni casi visto l’evidente stato di agitazione abbiamo dovuto consigliare di rimandare la vaccinazione.”

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