Alice Brignoli, il pool antiterrorismo esulta: “Bellissima storia italiana”

[scJWP IdVideo=”Z6OMyBTF-Waf8YzTy”]

Sono tornati in Italia dopo un’operazione dei Carabinieri del Ros, e l’impressione è che anche l’umore di Alice Brignoli sia buono. Questo è ciò che riferisce Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo milanese che ha coordinato le operazione per riportare in patria colei che è stata soprannominata “Mamma Isis”.

Alice Brignoli in Italia: “Serena anche lei”

[scJWP IdVideo=”ZwzHr71G-Waf8YzTy”]

Questa è una bellissima storia italiana, perché mi hanno riferito l’entusiasmo di questi quattro bambini ieri sera all’aeroporto di Linate. E forse non lo dovrei dire, ma era serena anche la mamma. Il fatto di essere tornata in Italia non le ha creato alcun tipo di disappunto“, dichiara in conferenza stampa Alberto Nobili. Tracciando quindi un profilo di una Alice Brignoli che avrebbe accolto di buon grado perfino l’arresto.

Nella conferenza stampa si descrive quindi una vita molto dura, quella da cui provengono Alice Brignoli e i figli. “Hanno capito che è stato fatto loro non dico un regalo, perché è il nostro lavoro, ma un’operazione che ha permesso loro di uscire da un campo che rappresenta una realtà durissima. Io non ci sono stato, ma i filmati lo testimoniano. Quindi per loro è una fortuna straordinaria tornare qui“, aggiunge Nobili.

Il destino dei figli di “Mamma Isis”

Il capo del pool antiterrorismo, quindi, individua il destino dei figli di Alice Brignoli. “Adesso, con grande calma, i quattro minori saranno accuditi da una comunità – anticipa Nobili –. E per questo ringraziamo il Comune di Milano e i servizi sociali che hanno individuato una comunità adeguata. I bambini resteranno lì per il tempo necessario per riprendere una vita, diciamo così, occidentale. Poi spetterà al Tribunale per i Minorenni la valutazione del loro futuro“.

Noi crediamo che riportare in patria chi fugge per combattere al fianco dei fanatici dell’Isis sia una delle strade giuste per contrastare il terrorismo islamico. Con una via umanitaria, un’attività che non è certo finita qui“, conclude Nobili. Alice Brignoli, moglie del militante dell’Isis Mohamed Koraichi, era partita con tutta la famiglia per la Siria nel 2015.

Impostazioni privacy