Coronavirus, oltre un milione di download per l’app di contact tracing australiana

Mentre in Italia cresce la curiosità attorno a Immuni, l’app di contact tracing scelta dal governo, in Australia un software molto simile ha superato il milione di download a poche ore di distanza dal lancio. Si tratta di COVIDSafe, un’applicazione che permette ai dispositivi di scambiarsi una “stretta di mano virtuale” quando si trovano a circa 1 metro e mezzo di distanza e invia una notifica agli utenti nel caso in cui abbiano interagito per più di 15 minuti con una persona positiva al coronavirus Sars-CoV-2.

Il funzionamento dell’app

COVIDSafe può essere scaricata su base volontaria, è basata sul software TraceTogether (messo a punto a Singapore) e, proprio come Immuni, utilizza il Bluetooth per rilevare la distanza tra i dispositivi. Il governo australiano ha dichiarato che l’app non raccoglie i dati relativi alla geolocalizzazione e non diffonde informazioni sulle persone positive al coronavirus senza il loro consenso. L’accesso alle informazioni raccolte è consentito solo alle autorità sanitarie: nessun altro può visualizzarle legalmente.

I numeri del coronavirus in Australia

I dati diffusi dalla Johns Hopkins University indicano che in Australia il coronavirus Sars-CoV-2 ha contagiato 6,694 persone e ha causato 80 decessi. Anche se nelle ultime settimane il numero dei nuovi casi è diminuito, il governo non intende comunque abbassare la guardia. “Anche se la situazione sta migliorando, è ancora presto per cantare vittoria”, ha dichiarato il ministro della Salute australiano Greg Hunt nel briefing in cui ha annunciato il lancio dell’app COVIDSafe. “L’applicazione ci aiuterà a tornare alla normalità”, ha aggiunto. “Nessuno può accedere ai dati raccolti, nemmeno voi stessi. Solo le autorità sanitarie possono visualizzarle”, ha sottolineato Hunt. Il Primo Ministro Scott Morrison ha dichiarato che un uso massiccio dell’applicazione potrebbe portare a un allentamento delle misure restrittive. La speranza del governo è che almeno il 40% della popolazione australiana scelga di scaricare l’app, così da massimizzarne l’efficacia.

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