
INNSBRUCK, AUSTRIA - SEPTEMBER 28: Marc Hirschi of Switzerland on third position at the last Igls lap during the Men Under 23 Road Race of UCI 2018 Road World Championships on September 28, 2018 in Innsbruck-Tirol, Austria. (Photo by Andrea Kareth /SEPA.Media /Getty Images)
Sui colli “mangia e bevi” affrontati ieri dal Tour de France prima dell’arrivo a Serran è sbocciato un fiore. Qualche petalo avevamo già iniziato a vederlo nella prima settimana di corsa, ma ieri è arrivata la piena fioritura. Marc Hirschi (voto 22, come i suoi anni), iridato under 23 a Innsbruck due anni fa, farà parlare di sé nel prossimo decennio abbondante: in tempi recenti, raramente il ciclismo ha visto un giovane muoversi con una simile miscellanea di foga agonistica e acume tattico.
Questo virgulto bernese, concittadino di quel Fabian Cancellara che per anni ha predicato classe cristallina nelle maggiori corse World Tour (e a cui dice di ispirarsi), entra di diritto nella pattuglia di uomini da tener d’occhio tra 17 giorni al mondiale di Imola. In salita pare avere il 4×4, tiene sulla distanza, si muove da veterano: cliente pericolosissimo per i grandi favoriti Van Aert, Van der Poel e compagnia bella.
Tour de France, omaggio a Raymond Poulidor
Nella giornata “omaggio” per Pu Pou, al secolo Raymond Poulidor, personaggio tra i più amati di tutto lo sport francese scomparso un anno fa, lo spettacolo non è mancato. E proprio un francese, l’immarcescibile Pierre Rolland (voto 9), è stato l’ultimo ad arrendersi al rampante svizzero. Ad Erviti e Asgreen (voto 8 a tutti e due), va invece il merito di aver dato sapore a una frazione che il gruppo ha voluto controllare tanto, forse troppo, tanto da rischiare di renderla insipida. Jumbo-Visma e Ineos (voto 8), non lasciano nulla al caso: tra i big di classifica nessuno vuol correre il minimo rischio.
Oggi tornano in scena proprio i pretendenti alla gialla finale: tappa scorbutica con ben 7 Gpm e traguardo a Puy Mary Pas de Peyrol dopo una salita non lunga (5,9 km) ma ripidina, con ampi tratti all’11%. Conteranno tanto le squadre, e qualcuno proverà a recuperare un po’ di terreno. Occhio quindi a Miguel Angel Lopez (voto 5,5 sin qui al suo Tour de France), ma anche al duo francese assai meglio piazzato Martin-Bardet (fin merita un 8 il primo, un 6,5 il secondo). Chi va in crisi oggi rischia stasera di salutare il podio con un fazzoletto bianco.
Il punto sulla Tirreno-Adriatico
Infine un flash sulla Tirreno-Adriatico. Ieri tappa con pioggia e salite vere: sull’arrivo di Cascia a trionfare è stato Lucas Hamilton (voto 9) davanti a un mai domo Fausto Masnada (voto 8). Il ventiseienne bergamasco è stato l’unico spiraglio di luce di questi giorni per il Ct Cassani in ottica mondiale: tanto al Tour de France quanto alla corsa dei due mari, tra ampie dosi di iella e chi va con le ridotte, gli atleti nostrani annaspano. Lo stesso Nibali (voto 5,5: non era previsto che facesse faville) sembra ancora in alto mare nella ricerca del colpo di pedale adeguato. A Imola, sull’asfalto di casa, ci presenteremo rattoppati e da outsider: questo è purtroppo già un dato di fatto.