Jacobs, l’uomo più veloce del mondo rientra a Roma: “Rimarrò lo stesso”

[scJWP IdVideo=”qcDAs49E-Waf8YzTy”]

Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del mondo, torna a casa con al collo le due medaglie d’oro conquistate a Tokyo 2020. Ad accoglierlo i poliziotti e gli atleti Fiamme Oro, che lo hanno sostenuto ai Giochi Olimpici.

Jacobs doppio oro: tutte le sue dediche

Torno in Italia da doppio campione olimpico, con record europeo e record italiano – ha ricordato Jacobs –. Che dire? È qualcosa di veramente fantastico. Ci sono sicuramente tantissime persone che devo ringraziare. In primis bisogna partire dalle Fiamme Oro, perché sono stati i primi a credere in me dal 2013. Ma il percorso, in questi otto anni, è stato davvero lungo“.

Poi voglio ringraziare tutto il mio team, che mi segue. Quelli che mi sostengono tutti i giorni, la Federazione, il Coni e tutti quelli che mi stanno vicino e mi sostengono sempre. I sacrifici, le batoste, le delusioni sono state veramente tante. Ma ora possiamo essere qua da campioni olimpici“, ha aggiunto Jacobs.

Come cambia la vita di un campione olimpico

[scJWP IdVideo=”sojzNdaH-Waf8YzTy”]

Il doppio campione olimpico ha anche raccontato come stia vivendo questi primi giorni dopo l’exploit di Tokyo 2020. “Bello, bello, me lo godo. Me lo sono meritato, quindi me lo godo al 100%. È bellissimo vedere tutti voi qua che state aspettando me – ha ammesso Jacobs –. Incorona un po’ tutto quel sacrificio che faccio ogni giorno. Io ho sempre creduto nei miei sogni, a quella medaglia d’oro ed è successo due volte in questa Olimpiade. Sarò sempre lo stesso, tornerò al campo ad allenarmi“.

Marcell Jacobs, appena rientrato a Fiumicino dopo i due ori conquistati alle Olimpiadi, ha dunque assicurato che la sua vita tornerà quella di sempre. “Il peso di queste medaglie? Si sente fisicamente, mentalmente sarà un bell’impegno – ha riconosciuto –. Perché ora tutti si aspetteranno tanto da me, ed io sono il primo. L’idea è quella di continuare a divertirmi come ha fatto in queste Olimpiadi. La normalità è possibile, anzi mi farà più piacere tornare ad allenarmi. Perché ci saranno intorno a me bambini e ragazzi. Proverò ad essere di esempio per loro. E questo mi farebbe solo che piacere“.

Impostazioni privacy