Champions League, la rabbia di Allegri e l’orgoglio di Pioli

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Il cammino della Juventus di Massimiliano Allegri in Champions League si apre così come era cominciato: con una sconfitta contro il Paris Saint-Germain. In mezzo per la vecchia Signora tante delusioni e pochissime gioie, che sono costate l’eliminazione dalla massima competizione europea per club. “In Champions abbiamo perso cinque volte in sei partite, dobbiamo solo essere arrabbiati“, le parole del tecnico in conferenza stampa. E ancora: “Non potremo confrontarci con le migliori d’Europa e dobbiamo portarci dentro questa rabbia – ha aggiunto l’allenatore dei bianconeri, eliminati dalla Champions, ma ai sedicesimi di finale di Europa Leaguema, questa sera, ci sono comunque cose positive“.

Una di queste è il ritorno di Chiesa: “Lo stop di Kean mi ha convinto a convocarlo, inoltre ieri Federico ha fatto un bell’allenamento“. Ora testa al campionato dove ad attendere la Juve c’è il Derby d’Italia fissato per domenica sera allo Stadium: “Contro l’Inter sarà una partita diversa, è una squadra molto più fisica e la Serie A non è la Champions“. Infine, il punto sull’infermeria: “Rientrano Bremer, Di Maria e Vlahovic“, ha concluso Allegri.

Pioli: “Non fermarci, il Milan non abbia paura di puntare in alto”

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C’è grande soddisfazione, invece, nelle parole di Stefano Pioli. Il suo Milan, grazie al successo contro il Salisburgo nel match di San Siro, ha festeggiato nel migliore l’approdo agli ottavi di finale di Champions League. “C’è molta soddisfazione perché era una partita tutt’altro che semplice, ma l’abbiamo interpretata bene pur concedendo qualcosa di troppo nel primo tempo. Questo è il solo primo passaggio, non dobbiamo assolutamente fermarci. Vogliamo provare a essere competitivi anche in Europa. Chiunque incontreremo sarà un avversario stimolante e difficile. Ma siamo i campioni d’Italia e dobbiamo cercare di andare più avanti possibile. Non dobbiamo avere paura di puntare in alto“, ha spiegato in conferenza stampa.

E ancora: “Ora pensiamo alla Serie A – ha aggiunto l’allenatore – è importante finire bene questo troncone di campionato. Abbiamo tre partite prima della sosta e vogliamo stare alti in classifica. Poi vedremo cosa dirà il sorteggio, siamo forti. Chi ci affronterà troverà un Milan voglioso e convinto“.

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