Juventus, oltre il danno la beffa: è successo dopo il Nantes, tifosi increduli

La Juventus ha ottenuto solamente un pareggio in casa allo Stadium contro il Nantes in Europa League: Allegri non ha preso bene un discorso in particolare.

La Juventus è scesa questa sera in campo, all’Allianz Stadium, contro il Nantes per i sedicesimi di Europa League. I bianconeri però non sono andati oltre il pareggio e a far discutere è stato soprattutto un episodio avvenuto allo scadere dei minuti di recupero. Con l’arbitro Joao Pinheiro che non ha concesso un penalty su un possibile tocco di mano, rivisto al VAR e considerato come nullo dal momento che è stato poi fischiato il fallo in attacco da parte di Bremer. Così ha allora parlato nel post-partita Massimiliano Allegri.

La Juventus, per superare il turno in Europa League, dovrà perciò giocarsi il tutto per tutto tra una settimana in casa del Nantes. Sarà necessario non commettere passi falsi e non perdere intensità e concentrazione fino alla fine del match, per provare a mettere in cassaforte un risultato a proprio favore.

Massimiliano Allegri ha allora esordito così ai microfoni di ‘Sky Sport’: “È inutile stare a parlare degli episodi arbitrali, abbiamo pareggiato e potevamo far meglio. Dopo l’1-0 giocavamo troppo a rallentatore. Abbiamo preso l’1-1 e ci siamo riaccesi, ma dovevamo far di più. Ora è inutile piangersi addosso, dobbiamo pensare allo Spezia”. Ma poi il discorso ha preso una piega inaspettata.

Allegri urla Juventus
Massimiliano Allegri non ci sta e risponde a tono nel post-partita di Juventus-Nantes (LaPresse) Newsby.it

Juventus-Nantes, Allegri non ci sta e sbotta ai microfoni di ‘Sky Sport’: le sue parole

Massimiliano Allegri ha perciò voluto dire la sua, sbottando, su una questione in particolare. Sul discorso della presunta volontà di voler vincere di misura, infatti, Allegri a ‘Sky Sport’ ha affermato: “Io non voglio la Juventus dell’1-0 sennò mi fate diventare matto. Perché poi dopo mi stufo anche io a sentire queste caz*** che dite. Abbiate pazienza. Ho solamente detto che quando la palla la addormentiamo non va bene”.

“Poi – ha continuato il tecnico bianconero – se sbagliamo davanti alla porta diverse situazione, gli ultimi passaggi, su questo bisogna migliorare. Ma io non voglio la squadra che vinca 1-0, non l’ho mai voluta. È un modo comune che ormai viene detto che le squadre mie voglio che vincano 1-0. Dite delle robe che sono inesatte. È semplice. Vai a vedere tutti i numeri delle mie squadre: sono sempre state miglior difesa e secondo migliore attacco. Finito, risolto”.

“Le chiacchiere – ha concluso – le porta via il vento. Guardate i numeri, i dati di fatto. Da quelli non scappi, dal Milan alla Juventus. Poi dopo vi arrabbiate perché io vi rispondo. Se volete io vi dico sempre di sì, così almeno siete contenti. Vi do ragione e poi ve la raccontate e le dite fra di voi. Ma chi lo vuole l’1-0? Le mie squadre hanno fatto sempre da 70 a 80 gol. Questi sono numeri. Voi chiacchierate di niente, io chiacchiero di numeri. È risolto il problema. Parlate di cose serie, non di niente“.

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