Auguri a Lino Banfi: “Porca puttena”, sono già 85 anni

Auguri Lino Banfi: il comico pugliese il 9 luglio ha compiuto 85 anni, e adesso spetta agli Azzurri fargli il regalo domenica. Un gesto d’amore per il Mister Oronzo Canà, uno dei personaggi più celebri interpretati dal popolare attore e cabarettista.

Che, infatti, in questi giorni di Campionati Europei è tornato a scherzarci su. Con sorpresa di tutti, Banfi compreso, Immobile e Insigne dopo il gol nella partita d’esordio hanno gridato davanti alla telecamera: “Porca puttena”, l’imprecazione classica di Mister Canà (e di mille altri personaggi).

Il video di Banfi con i consigli di Canà

Il motivo? “Ce l’ha chiesto Lino Banfi”, hanno risposto gli Azzurri. E immediato è scoppiato il tormentone social. Come sono andate le cose l’ha poi spiegato ai giornalisti lo stesso attore.

Prima dell’inizio degli Europei Banfi ha inviato al ct Roberto Mancini un video di auguri. Naturalmente un video ironico, in cui si improvvisa allenatore. Con gli sgangherati consigli alla Canà: il 5-5-5 e la B zona. E, infine, la richiesta di urlare “Porca puttena” per festeggiare. Richiesta immediatamente accettata.

La lunga carriera di Lino Banfi

Banfi nasce ad Andria, in Puglia, il 9 luglio del 1936. Il suo nome all’anagrafe è Pasquale Zagaria. A diciotto anni si trasferisce a Milano e tenta l’avventura nel teatro del varietà. Sessant’anni dopo, è riconosciuto come uno degli attori comici simbolo della commedia sexy all’Italiana.

Tra i film più famosi il già citato L’allenatore nel pallone, Cornetti alla crema, Vieni avanti cretino, Fracchia la belva umana, Il commissario Lo Gatto e Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio.

Lino Banfi è anche il simbolo di un’Italia più spensierata, come si dice? Forse è un luogo comune, o almeno vale per un breve periodo degli anni Ottanta. Di certo di spensierato c’è stato poco nel nostro Paese nel decennio precedente.

Sicuramente però quei film erano rappresentativi di una tradizione tutta italiana del “vorrei ma non posso”, o del “così fan tutti”. Il “bravo cristo” che alla fine resta a bocca asciutta, “cornuto”, lui sì, e “bastonato”, come in Cornetti alla crema.

La voglia di vacanze, la scappatella sognata, la virilità agognata o ostentata in una maniera ridicola. E poi le belle donne che finalmente si potevano sbirciare in televisione. Prima dell’abbuffata degli anni Ottanta e l’arrivo dei cinepanettoni, naturale continuazione della commedia sexy.

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