Francesca Barra, giustizia fatta: condannato l’hater che l’aveva diffamata

E’ la fine di un incubo. Questa è la sensazione che si trova a vivere da qualche ora Francesca Barra, dopo la sentenza pronunciata ai danni di Domenico Leccese, funzionario della Regione Basilicata condannato a un anno e sei mesi per avere diffamato la giornalista. Davvero pesanti le parole che l’uomo aveva utilizzato nei suoi confronti sui social, avvalendosi di profili falsi su Facebook. Tre anni fa, la donna aveva iniziato infatti una relazione con l’attore Claudio Santamaria, poi diventato suo marito, a pochi mesi di distanza dalla nascita della sua ultima figlia. Lui era arrivato a sostenere che la bambina non fosse figlia del marito (Marcello Molfino, da cui ha avuto Emma, Renato e, appunto, Greta), ma dell’interprete della fiction “E’ arrivata la felicità”. A conferma della sua tesi la somiglianza che ci sarebbe stata tra la piccola e l’attuale compagno.

La lunga battaglia vinta da Francesca Barra

In occasione della sua partecipazione a “Storie Italiane”, il programma condotto da Eleonora Daniele, la Barra ha raccontato la soddisfazione per la decisione presa dai giudici, che pone fine a un periodo di profonda sofferenza. L’esito favorevole della sentenza per lei è innanzitutto un segnale importante, che dovrebbe essere un esempio per tutti di come ci si debba comportare correttamente quando si comunica tramite i social network. In tanti, infatti, finiscono per nascondersi dietro una tastiera per esprimere un’opinione che, difficilmente, avrebbero il coraggio di esprimere faccia a faccia.

“Ho affrontato questa lunga battaglia affinché le persone che diffamano sui social sappiano che non possono farla franca” ha detto Francesca.

Sin da subito lei ha sempre sottolineato come l’amore con il suo attuale marito fosse sincero e soprattutto pulito, nato quando ormai il rapporto con l’ex era finito. Nessun’ombra quindi di tradimenti e bugie. Non a caso, anche Molfino non ha esitato ad appoggiare la coppia in questa battaglia. Il mio amore con Claudio Santamaria è sbocciato senza bugie o tradimenti. Sia i miei figli che il mio ex marito lo hanno sempre saputo, eppure durante il divorzio ho ricevuto offese e diffamazioni molto forti.  Nessun essere umano si deve vergognare per un amore che inizia o che finisce”.

Un dolore lungo tre anni

L’amarezza, nonostante l’epilogo positivo, è stata comunque forte, soprattutto perché non è mai arrivato un gesto di pentimento da parte di chi l’ha offesa:Profili falsi hanno scritto sui social che i miei figli dovevano morire arsi perché messi al mondo da una poco di buono. Io non ho ancora ricevuto le scuse, quei post sono ancora visibili da tre anni – ha raccontato -. Per tre anni chi ha diffamato me e la mia famiglia, ha continuato. Come potevo dire ‘sono solo frasi sui social?’. Le parole sono come pietre e fanno male. Io sono stata male dormivo male, perché non riuscivo a capire come proteggere la mia famiglia”.

La giornalista non ha mancato di ringraziare l’attore per il supporto che non è mai mancato in questi anni e per come l’abbia resa felice dopo la fine del suo primo matrimonio. “Io ho un grande uomo accanto e l’amore è un miracolo – ha rivelato la scrittrice -. Al cinismo, alla cattiveria e all’odio io continuo a rispondere così. Chi lo conosce solo come attore, non sa cosa si perde non conoscendolo di persona” – ha concluso.

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