Eurovision Song Contest, perché Roma non potrà ospitare l’evento

Grande delusione per Roma. La capitale d’Italia è stata scartata tra le città in lizza per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022. La manifestazione canora organizzata annualmente dai membri dell’Unione europea di radiodiffusione è stata vinta dal gruppo romano dei Maneskin. E dunque spetterà all’Italia ospitare la prossima edizione.

Nella selezione finale sono rimaste però solo Bologna, Milano, Pesaro, Rimini e Torino e i Maneskin non potranno dunque cantare nella loro città, Roma. Una valutazione della commissione che rischia però di diventare un caso politico, visto che si avvicinano anche le elezioni comunali nella Capitale.

Ed era stata proprio la sindaca di Roma, Virginia Raggi, all’indomani della vittoria dei Maneskin a Rotterdam a candidare la Capitale con un tweet. “Quella dei Maneskin è stata una vittoria fantastica. Roma orgogliosa dei suoi ragazzi. L’anno prossimo l’Italia ospiterà l’Eurovision Song Contest 2022. Roma è il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida”.

Perché Roma non ospiterà l’Eurovision

In realtà la situazione era apparsa subito in salita per Roma, perché il Palazzo dello Sport dell’Eur, dove spesso si svolgono i concerti nella Capitale, non rispondeva alle specifiche tecniche individuate dall’Ebu (European Broadcasting Union, gli organizzatori dell’evento ndr). Ad esempio, il Palazzo dello Sport ha un soffitto a volta e non in grado di supportare i carichi pendenti. Inoltre, sarebbero già stati fissati una serie di appuntamenti al Palazzo dello Sport proprio nel periodo in cui si svolgerà l’Eurovision 2022.

Il Comune si era detto disposto a collaborare con Rai e Ebu per trovare soluzioni alternative al Palazzo dello Sport: dalla Nuova Fiera di Roma al Nuovo Centro Congressi, passando per Cinecittà. Il sito alla Nuova Fiera, secondo quanto sostenuto dal candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Gualtieri, avrebbe avuto problemi per l’altezza del soffitto.

Le caratteristiche richieste per ospitare l’evento

Il luogo che ospiterà l’Eurovision deve avere caratteristiche ben precise. Un aeroporto internazionale non lontano dalla città più di 90 minuti, un determinato numero di alberghi e camere nei pressi della location, una infrastruttura con determinati requisiti (essere al coperto, aree di facile accesso, struttura logistica). Deve essere inoltre assicurata la possibilità di accedere alla location sei settimane prima e due settimane dopo l’evento. La capienza deve essere di almeno 8000-10.000 posti.

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