Uno dei più grandi artisti della storia d’Italia. Ecco la malattia che ci ha strappato troppo presto un mito come Alberto Sordi.
Insieme a Nino Manfredi, Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, uno dei fuoriclasse della comicità italiana. 20 anni senza Alberto Sordi. Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della scomparsa del grande attore romano. Ma sapete di cosa è morto l’artista?
Ha sempre sprizzato romanità da tutti i pori, Alberto Sordi. I suoi film hanno fatto la storia del cinema italiano, ma non solo. Nato proprio nel cuore di Trastevere, probabilmente il quartiere che, più di tutti, mantiene ancora intatte le radici e le tradizioni dell’essere romani. E, in effetti, questo senso di appartenenza, Alberto Sordi l’ha portato con sé nell’arco di tutta la carriera.
Una carriera lunghissima, peraltro. In cui i suoi ruoli, le sue espressioni, sono entrate nell’immaginario collettivo della cultura popolare italiana. Come dimenticare, solo per menzionare una scena iconica, la sua performance davanti a un piatto spropositato di maccheroni. O la celebre frase del Marchese del Grillo, “io so’ io…”.
Non si contano i film di enorme successo dell’attore romano. Una breve lista, sicuramente non completa e nemmeno esaustiva. Ma che prova a dar conto della grandezza di questo artista: “Sotto il sole di Roma” (1948), “Lo sceicco bianco” (1952), “I vitelloni” (1953), “Un americano a Roma” (1954), “Un eroe dei nostri tempi” (1955), “Il vigile” (1960), “I complessi” (1965), “Il medico della mutua” (1968), “Il presidente del Borgorosso Football Club” (1970), “Detenuto in attesa di giudizio” (1971), “Un borghese piccolo piccolo” (1977), “Il marchese del grillo” (1981), “Il tassinaro” (1983), “Romanzo di un giovane povero” (1995).
La malattia di Alberto Sordi
Come è facile notare dalla pur striminzita filmografia proposta, la carriera di Sordi è stata lunghissima. L’attore romano ha lavorato con i più grandi registi del cinema italiano: da Federico Fellini a Mario Monicelli, passando per Ettore Scola, Nanni Loy, Luigi Comencini, Elio Petri, Dino Risi ed Eduardo De Filippo.
Un personaggio che ha fatto la storia del cinema italiano. Scomparso vent’anni fa a 82 anni. Già da un paio d’anni prima della morte, peraltro, il popolare attore (ma anche regista) si era ammalato di tumore ai polmoni. Questo, ovviamente, lo aveva allontanato drasticamente dalle scene.
Morì nella sua casa di Roma la sera del 24 febbraio 2003, all’età di 82 anni, afflitto durante l’intera stagione invernale da forme di polmonite e bronchite. Se n’è andato così uno dei più grandi artisti che la nostra cultura possa ricordare. Ovviamente, dopo la dipartita, furono celebrati i funerali solenni per Sordi.
