Vaccini e Green pass: l’analisi e le opinioni della Fondazione Gimbe

I contagi da Covid, si legge nel monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, sono aumentati del 61,4%, passando dai 5.571 della settimana precedente a 8.989. I ricoveri, viceversa, sono passati da 1.271 a 1.128 (-11,3%) e i decessi da 162 a 104 (-35,8%) con una media di 15 al giorno rispetto ai 24 della settimana precedente. Segno meno anche per gli attuali positivi, passati da 42.579 a 40.649, le persone ricoverate in terapia intensiva, passate dal 187 a 157, e quelle in isolamento domiciliare, passate da 41.121 a 39.364. Nella settimana in esame in tutte le regioni, con le sole eccezioni di Basilicata e Valle d’Aosta, si è registrato un incremento dei nuovi casi per la progressiva diffusione della variante Delta.

Covid, Fondazione Gimbe: a rischio 2,2 milioni di over 60 senza vaccino

Sul fronte delle vaccinazioni, si legge, ci sono grandi incognite e le stime di oltre 94 milioni di dosi per il terzo trimestre del 2021 sono considerate “non realistiche” in quanto includono oltre 6 milioni di dosi del vaccino di CureVac, che non ha superato i test clinici, e 42 milioni di dosi di sieri a vettore adenovirale per i quali è stata ventilata la sospensione delle consegne per mancato utilizzo da parte delle regioni. Il rischio, conclude la Fondazione Gimbe, è che nel terzo trimestre di quest’anno si possa disporre solo di 45,5 milioni di dosi di vaccini a mRna.

Tenendo poi anche conto che “nel nostro Paese il tallone d’Achille continua ad essere rappresentato dagli oltre 4,77 milioni di over 60 a rischio di malattia grave non coperti dalla doppia dose di vaccino. Di questi, 2,22 milioni (12,4%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di vaccino con rilevanti differenze regionali (dal 21,8% della Sicilia al 7,2% della Puglia).

Anche con il nuovo anno scolastico si ricorrerà alla didattica a distanza

Per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, l’utilizzo del Green pass sul modello francese per l’accesso a bar, ristoranti e altre attività è auspicabile ma poco applicabile a breve termine, date l’indisponibilità di vaccini sufficienti per tutti coloro che vorrebbero riceverli e la non gratuità dei tamponi in tutte le regioni. Inoltre, secondo Cartabellotta, servono strumenti e risorse per controlli serrati e sistematici e una legge sull’obbligo vaccinale per chi svolge mansioni a contatto col pubblico. Per il nuovo anno scolastico, invece, il rischio ventilato dalla fondazione Gimbe è quello di dovere nuovamente ricorrere alla didattica a distanza visto l’alto numero di alunni e personale scolastico non ancora vaccinato.

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