SALUTE

Svolta nel trattamento dell’emicrania: ok in Usa a primo spray nasale

Negli Usa è disponibile una nuova arma contro l’emicrania, una patologia molto diffusa e invalidante che colpisce il 12% degli adulti in tutto il mondo con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale statunitense deputata alla regolamentazione di medicinali, prodotti alimentari e terapie sperimentali, ha dato il via libera all’utilizzo del primo spray nasale per combattere l’emicrania, con o senza aura. Si tratta dello Zavegepant (nome commerciale Zavzpret), sviluppato dal colosso farmaceutico statunitense Pfizer. Il farmaco promette di offrire un “sollievo ad azione rapida” dall’emicrania, ampliando le opzioni di cura per i milioni di persone che soffrono di questa condizione spesso debilitante.

Foto da Pixabay | Peggy und Marco Lachmann-Anke

Spray nasale: come agisce

Zavegepant è un antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), un neuropeptide che viene attivato dal sistema trigeminale quando sta per arrivare un attacco di emicrania, e che è strettamente associato alla trasmissione del dolore. Agendo da antagonista, il farmaco blocca il CGRP e permette il sollievo dai sintomi in tempi rapidi. È il terzo trattamento dell’emicrania di questo tipo a ottenere l’approvazione della Fda e il primo a essere offerto come spray nasale. Sarà un vantaggio per i molti malati di emicrania che hanno difficoltà ad assumere farmaci per bocca a causa di sintomi come nausea e vomito. Come spiegato in una nota della stessa Pfizer, il via libera della Fda si basa sui risultati emersi da due studi clinici di Fase 3 randomizzati, in doppio cieco e controllati con placebo. I dati, pubblicati a febbraio, indicano che il medicinale è in grado di fornire un rapido sollievo dal dolore in soli 15 minuti (mentre altri trattamenti possono impiegare due ore per fare effetto) e aiuta ad affrontare gli altri sintomi fastidiosi associati al mal di testa. Particolarmente significativi sono i risultati dello studio “Safety, tolerability, and efficacy of zavegepant 10 mg nasal spray for the acute treatment of migraine in the USA: a phase 3, double-blind, randomised, placebo-controlled multicentre trial” che ha coinvolto circa 1.300 over18enni con una storia di 2–8 attacchi di emicrania moderati o gravi al mese. Metà del campione è stato trattato con lo spray nasale, la restante parte con un placebo. I risultati hanno dimostrato che a 2 ore dal trattamento il 24% dei pazienti del gruppo Zavegepant era libero dal dolore, contro il 15% del gruppo placebo. Una differenza statisticamente significativa. In entrambi gli studi il principio attivo Zavegepant è risultato sicuro e ben tollerato, ma sono stati registrati alcuni effetti collaterali.

Dottore | Pixabay @Jossuetrejo_oficial

Svolta nel trattamento dell’emicrania

L’approvazione della Fda di Zavegepant segna una svolta significativa per le persone con emicrania che hanno bisogno di liberarsi dal dolore e preferiscono opzioni alternative ai farmaci orali”, ha riferito la dottoressa Angela Hwang, presidente della divisione biofarmaceutica globale di Pfizer. “Il medicinale sottolinea l’impegno di Pfizer nel fornire un’opzione terapeutica aggiuntiva per aiutare le persone con emicrania a ottenere sollievo e tornare alla loro vita quotidiana. Pfizer continuerà a costruire il suo franchise sull’emicrania per supportare ulteriormente i miliardi di persone in tutto il mondo colpite da questa malattia debilitante”, ha concluso.

Jennifer Caspani

Comasca, poco più che 20enne, dal 2018 scrivo per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. L’empatia è il mio punto di forza, soprattutto se si tratta di comprendere le emozioni delle persone più introverse, ancor meglio se hanno quattro zampe, una coda scodinzolante e tanta voglia di rincorrere un bastone.

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