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SPETTACOLO

Notte degli Oscar 2023, in trepidante attesa per la candidata italiana, Alice Rohrwacher

Bussa alla porta anche quest’anno l’evento cinematografico più atteso: la notte degli Oscar. La cerimonia si svolgerà il 12 marzo, presso il Dolby Theatre di Los Angeles dove verranno consegnate le ambite statuette.

I bookmakers si stanno scatenando nel fare i nomi dei prossimi vincitori degli Oscar, ormai mancano solo poche ore e tra i tanti candidati, vi è anche un’italiana: la talentuosissima Alice Rohrwacher con il suo cortometraggio. La regista italiana risulta essere tra i grandi favoriti.

Alice Rohrwacher, trepidante attesa per la sua candidatura agli Oscar (Ansa foto) – Newsby.it

Alice Rohrwacher classe 1981, regista e sceneggiatrice, sorella dell’attrice Alba Rohrwacher. Entrambe dotate di un grande talento, due eccellenze del cinema italiano. Alice è candidata agli Oscar per il suo cortometraggio, ‘Le pupille’, una pellicola molto apprezzata e molto gettonata. Gli occhi sono tutti puntati su di lei, anche perché, a produrlo è stato il noto regista messicano, Alfonso Cuarón, vincitore di 4 premi Oscar.

Alice Rohrwacher e le sue pupille: trepidante attesa per la notte degli Oscar 2023

Il cortometraggio “Le pupille”, che potete trovare su Disney +  è ispirato ad una lettera della scrittrice Elsa Morante, inviata all’amico Goffredo Fofi, una missiva di auguri in occasione del Natale. Da lì, la regista ha avuto l’idea per il suo lavoro, ora candidato agli Oscar. Il cortometraggio è un frammento di vita della piccola Serafine, una giovane orfana in un collegio di suore, grazie a lei viviamo il suo mondo di ragazzina pieno di curiosità e di fantasia.

Le giovani orfane si troveranno ad affrontare  la rigida Madre Superiora, interpretata dalla sorella di Alice, Alba Rohwacher, e… con una torta alla zuppa inglese. Il delizioso dolce, offerto alle bambine da Rosa, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi, che ha l’intento di ottenere da parte delle piccole, una benedizione. La zuppa inglese è vista come il simbolo del desiderio terreno.

Le sorelle Rohrwacher (foto Ansa) – Newsby.it

Le parole di Alice Rohwacher sul corto ‘Le Pupille’

La regista, in merito alla sua piccola perla cinematografica, ha dichiarato che si tratta di: “Un film sui desideri puri e su quelli interessati, sulla libertà e sulla devozione, sull’anarchia che all’interno del rigido collegio può fiorire nella mente di ognuno. Le bambine obbedienti non possono muoversi, ma le loro pupille possono ballare la danza scatenata della libertà.”

Il cortometraggio, vede coinvolto il noto regista messicano Alfonso Cuarón che apprezza particolarmente la regista italiana, la quale ha dichiarato: “Quando Alfonso Cuarón mi ha chiesto se volevo realizzare un piccolo film sulle feste di Natale subito si è affacciata alla mia mente l’immagine di una grande torta rossa: la torta era su un tavolo, e tante pupille la guardavano affascinate. Quell’immagine era emersa nella mia memoria da una storiella che avevo letto molti anni prima: si trovava in una lettera che la scrittrice Elsa Morante inviò al suo amico Goffredo Fofi per augurargli buon Natale”.

E ancora la regista ha spiegato: *La splendida lettera raccontava le sorti di una zuppa inglese capitata in un collegio religioso durante le festività, tanto tempo prima. Immaginando i destini intrecciati in quel collegio, l’avvicinarsi del Natale nei pensieri e nei gesti delle piccole orfanelle rimaste sole con quattro suore, durante un tempo di carestia e di guerra, è nato il film “le Pupille”. Un film sui desideri puri e su quelli interessati, sulla libertà e sulla devozione, sull’anarchia che all’interno del rigido collegio può fiorire nella mente di ognuno. Le bambine obbedienti non possono muoversi, ma le loro pupille possono ballare la danza scatenata della libertà.”

Marta Zelioli

Redattrice vagabonda, scrivo e viaggio munita di portatile e dei miei quadrupedi. Sono un’appassionata di libri – che divoro – e di fotografia: mia fondamentale valvola di sfogo. Amministratrice del gruppo “Cinematti su Facebook”, grande amante dunque anche della settimana arte.

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