Pfizer-BioNTech, l’annuncio: “Vaccino ok per 5-11enni”, i prossimi passi

Il vaccino anti-Covid di Pfizer e BioNTech può essere somministrato anche ai bambini di età compresa tra i cinque e gli undici anni. A comunicarlo sono le stesse due case farmaceutiche, che hanno effettuato e concluso gli opportuni studi clinici.

L’annuncio di Pfizer e BioNTech

Ebbene, ciò che Pfizer e BioNTech comunicano è che i risultati degli studi in questione dimostrano che il vaccino contro il Coronavirus da loro sviluppato è “sicuro e ben tollerato“. In più ha prodotto una risposta immunitaria “robusta nei bambini di età compresa tra i cinque e gli undici anni.

Pfizer e BioNTech hanno annunciato che il prossimo passo sarà quello di chiedere l’approvazione normativa da parte degli enti regolatori. Se essa arriverà, il vaccino potrebbe essere somministrato a un dosaggio inferiore rispetto a quello utilizzato per i soggetti dai 12 anni in su. Lo hanno spiegato le stesse aziende, aggiungendo che presenteranno tali dati “il prima possibile” agli organismi di regolamentazione di Unione europea, Stati Uniti e il resto del mondo.

Cosa succederà ora: le varie tappe

Lo stesso passaggio era avvenuto lo scorso mese di maggio, quando era arrivato il sì alla vaccinazione per i ragazzi tra 12 e 15 anni. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) approvò in quel mese l’utilizzo del vaccino Pfizer-BioNTech contro il Covid-19 anche per gli adolescenti tra i 12 e i 15 anni“Gli effetti indesiderati più comuni nei ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni sono simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 16 anni. Includono dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione”, rese noto l’agenzia europea. Quindi sottolineò come il richiamo fosse da effettuare a 21 giorni dalla prima dose.

In estate è quindi iniziata la vaccinazione per i giovani in età scolare, con il siero di Pfizer-BioNTech e non solo. Una soluzione molto gradita in particolare dai ragazzi pronti ad andare a scuola a settembre. Tanti di loro, infatti, avevano espresso il grande sollievo per l’iniziativa dopo aver ricevuto il vaccino all’unità mobile che l’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) posizionò davanti agli Istituti d’istruzione superiore ‘Artemisia Gentileschi’ e ‘Gerolamo Cardàno’ a Milano.

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