Mascherine, fino a quando bisognerà continuare a indossarle negli ospedali?

Nel corso dell’ultimo anno, varie restrizioni che avevano caratterizzato il periodo più difficile della pandemia di Covid sono state rimosse. Per esempio, l’uso delle mascherine, pur essendo ancora consigliato nei luoghi più affollati, non è più obbligatorio nei supermercati e sui mezzi di trasporto. Ci sono però dei luoghi in cui è ancora in vigore: ospedali, Rsa, strutture socio sanitarie e socio assistenziali. Il Consiglio dei Ministri svolto lo scorso 31 ottobre, infatti, aveva prorogato l’obbligo di indossare le mascherine in questi edifici fino al 31 dicembre. Ora, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha confermato che questa imposizione “sarà ri-prorogata, almeno fino a primavera”.

Schillaci: “Indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto”

Nel corso di un’intervista con AdnKronos Live, Schillaci ha dichiarato che una delle poche cose che l’ha infastidito da quando è diventato ministro è stata la convinzione, abbastanza diffusa, che il governo Meloni avrebbe voluto togliere l’obbligo di usare le mascherine nelle strutture sanitarie, per poi ripensarci in un secondo momento. Ha sottolineato con convinzione che le cose non sono andate così. “Non ci abbiamo mai ripensato. Non abbiamo tolto l’obbligo e lo riprorogheremo: indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli”. Al momento Schillaci sta ancora discutendo la questione con gli esperti, ma l’attesa per la proroga dell’obbligo non dovrebbe essere troppo lunga.

Le reazioni degli esperti

Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), ha espresso soddisfazione per le parole di Schillaci. “Credo che sia saggio prolungare l’obbligo delle mascherine per le Rsa e gli ospedali”, ha dichiarato. L’esperto ha aggiunto che al momento stanno circolando sia l’influenza che il Covid e che tra tre o quattro mesi la situazione epidemiologica sarà molto diversa. Anche Nino Cartabellotta, il presidente della Fondazione Gimbe, ha accolto con favore la decisione e ha ringraziato il ministro Schillaci. Per Walter Ricciardi, docente di igiene all’Università Cattolica di Roma, “è un ottima scelta, che tutela le persone all’interno di quei luoghi deputati all’assistenza e alla cura”.

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), ha definito “saggia” la scelta di Schillaci. “Non solo per il Covid, ma anche in presenza di una stagione influenzale straordinaria per intensità”. Ha poi osservato che negli ospedali e nelle Rsa “ci sono persone vulnerabili e per le quali questi due virus sono molto rischiosi. L’influenza, tra l’altro, ha raggiunto i più alti livelli di incidenza degli ultimi 10 anni”.

Impostazioni privacy