Covid, Ue: “Individuate 5 nuove terapie. In arrivo entro ottobre”

Presto cinque trattamenti “promettenti” contro il Covid-19 potrebbero essere disponibili in tutta l’Ue. Lo ha annunciato la Commissione europea, precisando che quattro di esse si basano su anticorpi monoclonali in fase di revisione continua da parte dell’Ema. La quinta terapia, invece, è un immunosoppressore, già autorizzato in commercio, il cui utilizzo potrebbe essere stato esteso per includere il trattamento del Covid.

I nuovi trattamenti contro il Covid

Stiamo facendo il primo passo verso un ampio portafoglio di terapie per il trattamento del Covid-19”, afferma Stella Kyriakides, commissario Ue per la salute e la sicurezza alimentare. “Mentre la vaccinazione sta progredendo a velocità crescente, il virus non scomparirà e i pazienti avranno bisogno di trattamenti sicuri ed efficaci per ridurre il carico di Covid-19. Il nostro obiettivo è chiaro: puntiamo a identificare più candidati all’avanguardia in fase di sviluppo e ad autorizzare almeno tre nuove terapie entro la fine dell’anno”. I cinque trattamenti anti-Covid potrebbero ricevere il via libero entro ottobre. Nello stesso periodo la Commissione elaborerà un portafoglio di almeno dieci potenziali terapie.

Cresce la preoccupazione per la variante Delta

Mentre l’Ema valuta le nuove terapie e la campagna vaccinale fa dei passi avanti, in Europa continuano a crescere i timori legati alla variante Delta. In Gran Bretagna questa mutazione del coronavirus Sars-Cov-2 è responsabile del 99% dei casi. La sua capacità di trasmissione supera del 60% quella della variante Alfa. Inoltre, sembrerebbe legata a un rischio di ricovero più alto per chi ha ricevuto una singola dose del vaccino anti-Covid. In Australia, le autorità sanitarie hanno determinato che la rapidità di trasmissione della variante Delta è piuttosto elevata. Può avvenire anche tramite contatti della durata di 5-10 secondi. Sulle pagine del Guardian, gli esperti invitano a non abbassare la guardia, a non rinunciare alle precauzioni usate finora e ad accelerare il più possibile la campagna vaccinale.

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