Covid, Brusaferro: “La variante sudafricana non risulta nel database nazionale”

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Una nuova variante del Covid-19 proveniente dall’Africa desta preoccupazione in tutto il mondo. Identificata inizialmente con la sigla B.1.1.529, è la nuova mutazione del Covid che preoccupata gli esperti. L’Oms le ha assegnato un nome, scegliendo come da tradizione una lettera greca: si chiamerà Omicron. I primi studi hanno rilevano che è molto più contagiosa delle altre varianti finora conosciute, anche della Delta, forse in grado di aggirare la protezione dei vaccini. “La variante Delta è quella circolante oggi nel nostro Paese in maniera quasi esclusiva. Mentre per la nuova variante i numeri sono abbastanza contenuti. Ad oggi le sequenze della variante isolata in Sudafrica non sono state riportate nel data-base nazionale“. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un videomessaggio in cui commenta i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

Covid, Brusaferro: “Crescita continua dei casi”

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La situazione del Paese questa settimana è caratterizzata da una crescita continua dei nuovi casi e dell’occupazione dei posti letto ospedalieri, con l’indice di trasmissibilità che si mantiene sopra la soglia epidemica. La crescita è in tutti i paesi Ue ma l’Italia si trova nei limiti inferiori come valori ma sempre in crescita“. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in un videomessaggio in cui commenta i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

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