Codice calore, cos’è e quale impatto può avere sui pronto soccorso?

Il caldo record degli ultimi giorni sta mettendo a dura prova gli italiani, tanto da indurre il ministero della Salute a diffondere delle raccomandazioni utili per gestire in modo efficace le temperature estreme. Tra le misure proposte c’è l’introduzione di un “codice calore” nei pronto soccorso, che prevede un percorso assistenziale e differenziato per chi arriva nelle strutture colpito dagli effetti del caldo. Questa iniziativa potrebbe contribuire a ridurre le attese e dare la giusta priorità a chi ha subito un’insolazione, soprattutto se appartiene a una delle fasce più deboli della popolazione. Il ministero della Salute, inoltre, ha proposto il potenziamento della guardia medica, l’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 – h12 per accessi relativi agli effetti del caldo e la riattivazione delle Uscar (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Regionali) per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai pronto soccorso.

Non solo codice calore: gli altri suggerimenti del ministero

Per affrontare al meglio gli effetti del caldo sulla salute, il ministero invita le Regioni “a valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili”.

Un termometro
Foto | ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Nella circolare del dicastero non manca il suggerimento a dare massima diffusione alla campagna di comunicazione “Proteggiamoci dal caldo, pensata per fornire ai cittadini un’informazione capillari sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore. Ogni giorno sul portale del ministero della Salute sono pubblicati i bollettini caldo attivati dal 15 maggio e che proseguiranno fino al 15 settembre.

I consigli per difendersi dal caldo

Sul sito ufficiale del ministero della Salute si possono trovare vari consigli utili per difendersi dal caldo. Si tratta di suggerimenti che nel corso degli anni sono stati ripetuti infinite volte, ma che ancora oggi qualcuno si ostina a ignorare. Tra i più scontati ci sono senz’altro l’invito a non uscire durante le ore più calde (tra le 11:00 e le 18:00) e mantenersi idratati, non solo bevendo acqua, ma anche mangiando generose quantità di frutta. Da evitare, invece, gli alcolici. Le bevande che contengono caffeina si possono consumare, ma solo in quantità moderate. Per quanto riguarda i pasti, bisogna cercare di restare leggeri, perché durante la digestione si verifica un incremento della produzione di calore nel corpo. Insomma, pranzi e cene impegnativi possono senz’altro rendere più difficile sopportare le temperature elevate.

Gli amanti dell’allenamento dovrebbero cercare di uscire ad allenarsi di mattina presto, evitando i momenti più caldi della giornata. Durante l’attività fisica bisogna comunque mantenersi idratati e compensare la perdita di elettroliti con degli integratori.

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