Carenza di medicinali nelle farmacie: ecco quelli difficili da trovare

Antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, prodotti per la tosse, farmaci antipertensivi e antiepilettici. Sono circa 3200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie in Italia, dove è in atto un vero e proprio “assalto al bancone”. A denunciare per prima l’indisponibilità di alcuni farmaci antinfiammatori è stata la Federazione dei farmacisti italiani. Ma “i cittadini non vengono lasciati soli“, ha rassicurato il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli.

Medicinali
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Le cause della carenza di medicinali

Secondo Mandelli, “è in atto una “tempesta perfetta” che continua a incidere sul problema della carenza di medicinali di uso comune, iniziata già nella scorsa primavera“. La guerra in Ucraina ancora in corso, i conseguenti problemi produttivi legati alla crisi energetica e alla scarsità di materiali come vetro e alluminio, sono le cause principali di questo problema, aggravato dal raggiungimento del picco della stagione influenzale e dall’onda lunga del Covid che sta interessando anche i Paesi asiatici produttori di principi attivi, come la Cina e l’India. Ma i farmacisti, ha sottolineato il presidente della Fofi, “restano un punto di riferimento insostituibile per informare e orientare i pazienti, anche suggerendo l’utilizzo di farmaci equivalenti e alternative della stessa classe terapeutica e, laddove possibile, allestendo i medicinali nei laboratori galenici di cui molte farmacie sono dotate“.

Farmaci
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Quali sono i farmaci che scarseggiano

In base all’ultimo monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), aggiornato il 5 gennaio 2023, sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie di tutta Italia. Non è raro, infatti, che in farmacia a fronte della richiesta di un antivirale o un antinfiammatorio contro il Covid o l’influenza, il farmacista risponda che al momento non c’è disponibilità di alcuni medicinali. Tra i farmaci che scarseggiano, come riferito dall’Aifa, ci sono gli antinfiammatori, antipiretici, alcune tipologie di antibiotici, ma anche cortisonici per l’aerosol, prodotti per la tosse e farmaci antipertensivi e antiepilettici. In particolare, tra i farmaci più comuni, l’Agenzia italiana del farmaco segnala la carenza di Amoxocillina, Aspirina e Augmentin – uno degli antibiotici ad ampio spettro più diffusi-, ma anche del Clenil per aerosol, Fluifort, Gaviscon, Ibuprofene, Lasix, Malox, Mucosolvan, Neo Borocillina, Nurofen, dei gastroprotettori Omeoprazolo e Pantoprazolo e della Tachipirina. “Si tratta di una questione complessa che riguarda da vicino la salute delle persone e per questo va affrontata al più presto e secondo una visione di sistema, tenendo conto dell’attuale contesto economico ed energetico che incide sui costi di produzione e distribuzione dei farmaci, beni per i quali non sono possibili fluttuazioni del prezzo che è deciso dallo Stato”, ha concluso Mandelli.

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