Ucraina, Berlusconi: “Io non avrei mai incontrato Zelensky”

Io a parlare con Zelensky, se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili“. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo aver votato nel seggio di via Ruffini a Milano per le elezioni regionali lombarde. “Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico molto, molto negativamente il comportamento di questo signore“, ha aggiunto.

Berlusconi-Zelensky, Tajani: “Lavorare per una pace giusta e l’indipendenza dell’Ucraina”

Le parole di Berlusconi non cambiano le posizioni né di Berlusconi, né di Forza Italia“, ha dichiarato Antonio Tajani, ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, a margine dell’inaugurazione dell’Anno accademico 2022/2023 della Scuola Ufficiali Carabinieri. “Noi siamo dalla parte dell’Ucraina, siamo dalla parte dell’Occidente, siamo dalla parte della Nato e siamo dalla parte degli Stati Uniti. Abbiamo sempre votato in una direzione insieme a tutte le forze della maggioranza, continueremo a votare insieme alle forze di maggioranza in sintonia con il programma che abbiamo sottoscritto. Lavorare per una pace giusta che tutti quanti vogliamo perseguire. Dalla parte dell’Ucraina con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta che significhi indipendenza per l’Ucraina“.

Crosetto: “La posizione dell’Italia non può essere messa in discussione”

Anche Guido Crosetto, il ministro della Difesa, ha commentato le dichiarazioni d Berlusconi. “I governi parlano con gli atti. Gli atti di questo Governo, gli atti del Parlamento, gli atti di tutte le forze politiche penso che siano abbastamza chiari. La posizione dell’Italia non può essere messa in discussione e non è messa in discussione da nessuna forza politica: né di maggioranza, né di gran parte dell’opposizione“.

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