Toscana: il passaggio da arancione a giallo è la battaglia di Giani

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Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, espone all’esecutivo la richiesta di un tempo più ristretto per il passaggio da una zona all’altra. “Io avrei sperato che partisse sabato la zona arancione – afferma –. Ma sono contento che il Governo abbia raccolto quanto chiedo da più settimane. Cioè l’articolo che consente la possibilità di superare quel vincolo dei 14 giorni nella valutazione del passaggio da una zona all’altra. Si tratta proprio del vincolo che a noi ha comportato il passaggio alla zona rossa“.

Superare il vincolo dei 14 giorni: la battaglia di Giani

Il governatore della Toscana afferma comunque la soddisfazione per la novità: “Il fatto che nel Dpcm sia stato inserito ciò che non c’era in quello del 3 novembre, una possibilità di valutazione che riduca i giorni per tornare nella zona più alta, può consentire di passare dalla zona arancione di domenica alla zona gialla in una distanza minore dei 14 giorni. Ossia una settimana, il che ci porta a lunedì 13. Questo, naturalmente, se continuano ad arrivare dati favorevoli come gli ultimi“.

Nella Regione, comunque, serpeggia il malcontento. Giani lo rimarca: “Più volte, anche quando mi sono trovato in giro per la Toscana, ho incontrato sindaci che mi hanno detto che avrebbero preferito partire sabato. Ora però la cosa importante è che il governo abbia raccolto ciò che con forza ho chiesto da settimane. Tra l’esame e il decreto del ministro abbiamo passato addirittura 20 giorni in zona rossa per questo motivo“.

La Toscana, le chiusure e “l’anima bottegaia”

Il conto alla rovescia prima di rivedere la Toscana in zona gialla è comunque già partito. “Sono molto contento di vedere questa novità nel Dpcm, che ci può dare la possibilità di dimezzare i tempi che sono stati necessari per il passaggio dalla zona rossa a quella arancione – osserva Giani –. Per chi è stato vicino alle categorie economiche che sono state costrette a chiudere dico: prendiamo tutto questo con filosofia“.

E il pensiero va a chi è stato messo in difficoltà dalle diverse misure restrittive. Con il presidente della Toscana che pensa alle varie realtà della Regione, a partire dal capoluogo: “In fondo anche domenica si apre una fase legata al ponte dell’Immacolata. Un periodo in cui si potrà cercare di restituire vita all’anima bottegaia di una Firenze già celebrata in questo suo aspetto in una celebre canzone“.

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