Scritte No Vax Spallanzani, Vaia: “Basta violenza”

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Nella notte, i muri dell’ospedale Spallanzani di Roma sono stati imbrattati con delle scritte di stampo no vax. Realizzate con una spray rosso, le frasi riportano slogan come “I vaccini uccidono“, “Vax uguale morte“, “Propaganda vaccinale per diritti e libertà atto criminale“, “Vaccino forzato uguale sterminio legalizzato” e “Vaxate i bambini siete mostri assassini“. Non si è fatta attendere la replica di Francesco Vaia, il direttore generale del nosocomio, che durante un punto stampa organizzato nel cortile della struttura ha parlato di quanto avvenuto. Assieme a lui c’erano anche Roberto Speranza, il ministro della Salute, e Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio.

Scritte No Vax, la replica di Vaia

Ringrazio voi per essere qui presenti che date la giusta attenzione al fenomeno grave accaduto questa mattina“, ha esordito Vaia. “Ringrazio i miei i miei colleghi dello Spallanzani che sono parte lesa di questo episodio vandalico. Ringrazio, inoltre, il ministro Speranza e il presidente della Regione Lazio, ma anche chi ci ha mostrato la propria solidarietà“, ha aggiunto il direttore. “È arrivato il momento di dire basta alla violenza e c’è bisogno di abbassare i toni. Bisogna ritrovare l’equilibrio, senza ideologismi, noi lavoriamo per il bene comune. I vaccini sono stati risolutivi e adesso bisogna aggiornarli: questo è il nostro obiettivo. Il resto sono violenze gratuite che fanno male ai cittadini“, ha concluso Vaia.

Zingaretti: “Atto ignobile. Chi ha fatto queste scritte è uno sconfitto”

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Questa mattina abbiamo subito deciso di venire qui per dire grazie agli operatori medici dello Spallanzani e per essere vicini alla sanità italiana che ha salvato milioni di esseri umani dalla morte. Questo è un dato oggettivo acquisito ed è stato possibile per la passione e dedizione di questi uomini e donne“, ha dichiarato Zingaretti. “Quanto è accaduto è un atto ignobile che va represso. Bisogna smetterla perché siamo ancora dentro un conflitto per sconfiggere il Covid – ha concluso -. Ribadiamo che non ci si ferma, andremo avanti. Chi ha fatto queste scritte è uno sconfitto“.

Speranza: “Prima striscioni per nostri eroi, oggi minacce. Mi fa rabbia”

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Era importante essere qui questa mattina per esprimere vicinanza, solidarietà e sostegno alle donne e agli uomini della nostra sanità. L’istituto Spallanzani è stato in prima linea fin dalla primissima ora per sconfiggere il Covid. Mi fa molta rabbia il fatto che all’inizio qui si trovavano striscioni che inneggiavano agli eroi, mentre ora ci troviamo le minacce dei No Vax. Questo non è accettabile“, ha dichiarato Speranza. “Noi siamo orgogliosi dei numeri dell’Italia che è il Paese con più vaccinati al mondo. La scienza dice che i vaccini hanno salvato milioni di vite. Il nostro messaggio oggi è: sostegno a questi medici e fiducia nella scienza“, ha concluso.

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