Sassoli: “Severità con la Bielorussia, pragmatismo sull’immigrazione”

[scJWP IdVideo=”4DNe7xAW-Waf8YzTy”]

Giornata di temi caldissimi a Bruxelles, dove si è parlato di politiche per l’immigrazione e anche del delicato caso della Bielorussia. Argomenti trattati da David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Il tema della politica migratoria che è stato affrontato velocemente nel Consiglio europeo di ieri e oggi, ma sarà all’ordine del giorno nella riunione dei leader UE di giugno.

Sassoli e il tema migranti: “Solo l’Europa unita può farcela”

Se un po’ di ideologismo cade e un po’ di pragmatismo aumenta, mi auguro si trovi una intesa sulla questione migratoria – ha affermato Sassoli –. Abbiamo bisogno di una politica per l’immigrazione e l’asilo, i Paesi non ce la fanno più. E’ tutto sulle spalle dei Paesi di primo approdo“.

Una situazione che riguarda molto da vicino le nazioni affacciate sul Mediterraneo, a partire dall’Italia. E l’Europa ne è assolutamente consapevole. “Abbiamo bisogno di mettere in pratica alcuni meccanismi. Una grande operazione europea di salvataggio in mare, una regia importante sui corridoi umanitari e ragionare anche sulle quote di ingresso, su visti regolari. Abbiamo bisogno di immigrazione regolare. Credo che se con concretezza e pragmatismo alcuni temi vengono affrontati, daremo un respiro. Nessun Paese può farcela da solo, ma l’Europa lo può fare“, ha aggiunto Sassoli.

Il caso Pratasevich: “La sua foto in tutti gli scali europei”

[scJWP IdVideo=”Vbrqo8yT-Waf8YzTy”]

Non manca un riferimento molto preciso e altrettanto severo su ciò che si è consumato in questi giorni a Minsk. “I provvedimenti sulla Bielorussia vanno nella direzione giusta: una risposta immediata, forte. Naturalmente, non vogliamo far mancare la nostra voce nel sostenere che il giovane giornalista Roman (Pratasevich) e la sua amica Sofia (Sapega) vengano rilasciati. Anzi chiediamo che negli scali europei si affigga la fotografia di questi ragazzi“, è l’appello di Sassoli.

Noi quest’anno abbiamo consegnato il premio Sacharov all’opposizione della Bielorussia. E credo che questo impegno oggi debba essere riconfermato dopo questo dirottamento di Stato, che è inaudito. Credo che la risposta debba essere la più forte possibile“, ha concluso Sassoli.

Impostazioni privacy