Sassoli: “Severità con la Bielorussia, pragmatismo sull’immigrazione”

Sassoli a Bruxelles a margine del Consiglio europeo: "Nessun Paese può farcela da solo, l'Europa sì. Minsk? Inaudito, foto di Pratasevich in ogni scalo"

David Sassoli, l'omaggio di Mattarella alla camera ardente in Campidoglio
newsby Giulia Torbidoni25 Maggio 2021

Giornata di temi caldissimi a Bruxelles, dove si è parlato di politiche per l’immigrazione e anche del delicato caso della Bielorussia. Argomenti trattati da David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Il tema della politica migratoria che è stato affrontato velocemente nel Consiglio europeo di ieri e oggi, ma sarà all’ordine del giorno nella riunione dei leader UE di giugno.

Sassoli e il tema migranti: “Solo l’Europa unita può farcela”

Se un po’ di ideologismo cade e un po’ di pragmatismo aumenta, mi auguro si trovi una intesa sulla questione migratoria – ha affermato Sassoli –. Abbiamo bisogno di una politica per l’immigrazione e l’asilo, i Paesi non ce la fanno più. E’ tutto sulle spalle dei Paesi di primo approdo“.

Una situazione che riguarda molto da vicino le nazioni affacciate sul Mediterraneo, a partire dall’Italia. E l’Europa ne è assolutamente consapevole. “Abbiamo bisogno di mettere in pratica alcuni meccanismi. Una grande operazione europea di salvataggio in mare, una regia importante sui corridoi umanitari e ragionare anche sulle quote di ingresso, su visti regolari. Abbiamo bisogno di immigrazione regolare. Credo che se con concretezza e pragmatismo alcuni temi vengono affrontati, daremo un respiro. Nessun Paese può farcela da solo, ma l’Europa lo può fare“, ha aggiunto Sassoli.

Il caso Pratasevich: “La sua foto in tutti gli scali europei”

Non manca un riferimento molto preciso e altrettanto severo su ciò che si è consumato in questi giorni a Minsk. “I provvedimenti sulla Bielorussia vanno nella direzione giusta: una risposta immediata, forte. Naturalmente, non vogliamo far mancare la nostra voce nel sostenere che il giovane giornalista Roman (Pratasevich) e la sua amica Sofia (Sapega) vengano rilasciati. Anzi chiediamo che negli scali europei si affigga la fotografia di questi ragazzi“, è l’appello di Sassoli.

Noi quest’anno abbiamo consegnato il premio Sacharov all’opposizione della Bielorussia. E credo che questo impegno oggi debba essere riconfermato dopo questo dirottamento di Stato, che è inaudito. Credo che la risposta debba essere la più forte possibile“, ha concluso Sassoli.

Tag: BielorussiaDavid SassoliMinskParlamento EuropeoRoman Pratasevich