Salvini ancora contro Lamorgese: “Controlli sbarchi, non gli italiani”

Prosegue senza tregua la polemica a distanza tra il ministro dell’Interno di ieri e quella di oggi. Ancora una volta, infatti, Matteo Salvini ha messo nel suo personale mirino Luciana Lamorgese. Non solo per la vicenda dei Green pass obbligatori, ma anche a proposito dell’annosa questione dell’immigrazione.

Salvini su Lamorgese: “È ministro assente”

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Non è possibile che ci sia un ministro dell’Interno assente, che si preoccupa di mandare i controlli agli italiani che vanno al bar, in spiaggia e in pizzeria e che sta facendo sbarcare anche in queste ore centinaia di immigrati irregolari non vaccinati. Che poi girano tranquillamente ovunque“. Così Salvini ha risposto ai cronisti all’esterno della caserma Ferrari Orsi di Caserta, sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi. Qui il leader della Lega ha effettuato una visita istituzionale per rendere omaggio ai soldati per l’organizzazione dell’hub vaccinale, il più grande della Campania.

Salvini rilancia sul tema migratorio, che a suo giudizio si interseca con altre questioni di stringente attualità nella vita pubblica italiana. “È un problema sanitario, economico, sociale, culturale. Limitare gli sbarchi si può. Io l’ho dimostrato. Quindi invito il ministro a darsi una mossa. Non si capisce perché navi straniere che raccolgono immigrati in acque straniere debbano sbarcare il loro carico tutte in Italia“, ha insistito il segretario del Carroccio.

No allo Ius Soli, proteste sul Green pass

Anche sul tema dello Ius Soli, Salvini ha sbarrato le porte a possibili novità: “L’Italia, con la normativa vigente, è il Paese europeo che concede più cittadinanze. Quindi non si capisce perché il Pd abbia questa priorità. Per me la priorità sono la salute, il lavoro e la scuola. Sicuramente non Ius Soli o legge elettorale“.

L’ultimo affondo è ancora destinato a Luciana Lamorgese. “Il ministro dell’Interno – ha tuonato Salvini – dovrebbe garantire la sicurezza, in tutto il Paese. Dentro e fuori dai ristoranti, nelle piazze, nei parchi giochi. Mi sembra invece che abbia le idee molto confuse. E rischia di far danno. Perché ovviamente non puoi trasformare baristi, camerieri e pizzaioli in bersaglieri o carabinieri“.

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