Salvini, il garantismo su Putin non piace agli alleati di governo

Matteo Salvini non attribuisce pubblicamente la responsabilità della morte di Alexey Navalny a Putin. “Saranno i giudici a stabilire come è morto“, ha chiarito il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.  stato criticato per non aver condannato il regime di Putin per la morte dell’oppositore del presidente russo. Salvini ha commentato le parole della moglie di Navalny, che accusa, senza alcun dubbio, Putin della morte del marito: “Difficilmente riesco a sapere cosa succede in Italia, come posso giudicare cosa è successo dall’altra parte del mondo. Capisco la posizione della moglie di Navalny, bisogna fare chiarezza. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo noi“, ha affermato il vicepremier.

Salvini non condanna Putin, Lollobrigida: “Il regime di Putin va condannato sempre”

È chiara invece l’opinione di altri politici, che condannano apertamente il regime russo. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida risponde a Salvini: “La responsabilità del regime di Putin c’è e non solo in questo caso specifico” e precisa che “il regime di Putin va condannato sempre”. Anche Antonio Tajani in conferenza stampa aveva dichiarato: “Navalny è stato ucciso dal sistema russo che non tollera alcun elemento di democrazia”.

Nel corso di un incontro al prestigioso MGIMO, l’Istituto di studi internazionali di Mosca, Putin ha risposto alla domanda di una studentessa e dopo aver scoperto che fosse italiana ha detto: “L’Italia ci è sempre stata vicina, ricordo come sono stato accolto quando sono venuto da voi. S’incontrava la gente… Mi sono sempre sentito a casa, questo è certo”. Le parole di Matteo Salvini in difesa del presidente russo, hanno provocato durissime reazioni da parte delle opposizioni e Calenda ha sottolineato: “Il ministro chiarisca se è ancora in vigore il patto con Russia Unita, smentisca accordo con o presenteremo mozione di sfiducia“. L’accordo tra il partito di Putin, Russia Unita e il Carroccio potrebbe non essere mai stato interrotto e potrebbe essersi rinnovato automaticamente a marzo del 2022.

Navalny
Navalny | EPA/ALEXEI NAVALNY – Newsby.it

Per il vicepremier è impossibile giudicare quello che è successo in Russia con la morte di Alexei Navalny, questo “spetta ai giudici di Mosca“, ha dichiarato. Salvini ha sempre espresso la sua stima nei confronti di Vladimir Putin rivolgendo al presidente frasi come: “Putin è un grande statista” e “Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin” e ha più volte indossato una maglietta che lo ritraeva, anche all’interno del Parlamento Europeo.

Le reazioni dell’Europa e delle opposizioni alle dichiarazioni di Salvini

Il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Peter Stano ha dichiarato: “La posizione dell’Ue sulle questioni di politica estera, compresa la morte o uccisione di Navalny per mano del regime di Putin  sono state oggetto di una dichiarazione a 27. Vuol dire che è stata concordata anche dall’Italia. E questa dichiarazione dice che l’Unione europea è indignata per la morte del politico dell’opposizione russa Alexei Navalny, la cui responsabilità ultima ricade sul presidente Putin e sulle autorità russe’. Non servono indagini penali per definire che cosa ha esattamente causato la morte di Navalny. Ricordiamo che vi erano state intimidazioni continue contro Navalny, mettendolo in prigione, portandolo in isolamento e trasferendolo oltre il Circolo Artico. Non dimentichiamo che all’inizio era stato avvelenato da un’arma chimica, il Novichok. C’è stato un attentato alla sua vita con agente nervino da parte di attori riconducibili al governo russo. E quando guardiamo questi precedenti è molto chiaro chi è responsabile di questa morte. E i 27 Stati Ue sono stati molto chiari in merito. Forse la raccomandazione per i membri degli esecutivi è di leggere cosa i loro governi stanno approvando e adottando“.

Il leader di Azione, Carlo Calenda ha sottolineato: “Se la Lega e Matteo Salvini non smentiranno pubblicamente il rinnovo dell’accordo con il partito di Putin Russia Unita, Azione presenterà una mozione di sfiducia contro Salvini. Un Ministro della Repubblica non può essere partner politico di un dittatore assassino e imperialista che vuole disgregare l’UE. Aggiungo che c’è un serio problema di sicurezza nazionale e di accesso a informazioni sensibili. La Lega deve produrre la lettera in cui ha disdetto l’accordo con Russia Unita“.

Tajani: “Si può provocare la morte di una persona anche con una detenzione incompatibile con la vita”

Il ministro degli esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani ha detto: “Non sappiamo se Navalny sia stato ucciso da un killer ma si può provocare la morte di una persona anche con una detenzione incompatibile con la vita e questo è successo. Lui stava in un gulag come quelli che usava l’Unione Sovietica in una regione della Russia dove c’è un clima invivibile. Io non so cosa sia successo, è vero che bisogna accertare la verità, ma la morte di Navalny se non è stata provocata direttamente lo è stata in maniera indiretta”.

Lia Quartapelle ha scritto su X: “Salvini non perde occasione di ricordare che la Lega ha un accordo ancora in vigore con il partito di Putin. E quindi non perde occasione di fargli da avvocato. Peccato che prima di tutto sia un ministro della Repubblica italiana“.

Riccardo Magi: “Non hanno avuto la dignità di sciogliere l’accordo con Russia Unita”

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi: “Ma vi rendete conto? Passano anni a dirci quanto è bello quel dittatore sanguinario di Putin, poi vanno alla fiaccolata per Navalny, ucciso da Putin, vengono fischiati e fanno pure le vittime. A casa mia si chiama sciacallaggio. Non hanno avuto nemmeno la dignità di chiedere scusa o di sciogliere l’accordo con Russia Unita prima di presentarsi. Anzi. Oggi Salvini arriva pure a prendere in giro la vedova Navalny, affidandosi a medici e giudici russi per fare chiarezza sulla morte del dissidente. Come fosse un troll di Putin. Senza vergogna“.

Angelo Bonelli (AVS) ha detto: “Dopo la morte del dissidente Navalny Salvini dice che dovranno essere i giudici e i medici a fare chiarezza. Per il leader della Lega, non è sufficiente che un dissidente sia stato messo in carcere duro solo perché oppositore di Putin e lì lasciato morire. Di quale chiarezza ha ancora bisogno? Siamo, piuttosto, noi a chiedere che Salvini faccia chiarezza sull’accordo firmato il 6 marzo 2017 tra la Lega e Russia Unita, il partito di Putin. Quell’accordo aveva una durata di cinque anni ed è stato rinnovato automaticamente il 6 marzo 2022, pochi giorni dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin. In un anno mezzo di governo, la premier Giorgia Meloni non ha ancora chiesto al suo vicepremier di farla finita con quel contratto/accordo politico? Su questo presenteremo un’interrogazione direttamente alla premier Meloni“.

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