Salvini a Firenze: saluto alla vedova del ristoratore e attacco al Pd

[scJWP IdVideo=”8aPSgQrk-Waf8YzTy”]

La vedova di Luca Vanni, il ristoratore fiorentino che si è suicidato il 22 agosto scorso per le preoccupazioni relative al futuro del suo ristorante, ha inviato un messaggio a Matteo Salvini, il quale l’ha salutata dal palco della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del centrodestra a Firenze.

Non so dove sia in questo momento – ha detto Salvini –. Però le dico grazie. Con l’impegno che il fatto di suo marito non abbia altri che lo seguono“. Quindi il leader della Lega ha aggiunto: “Promettiamo aiuti veri ai commercianti, agli artigiani, alle partite Iva, dimenticati dalla Regione Toscana“.

Il processo di ottobre e la citazione di Oriana Fallaci

[scJWP IdVideo=”7BJGKW1d-Waf8YzTy”]

Salvini è poi passato ai temi della campagna elettorale, per la Toscana e non solo. Ma si è anche soffermato sul processo cui sarà sottoposto a ottobre. “Gli immigrati regolari sono una risorsa preziosa. In Toscana come nel resto d’Italia. L’immigrazione clandestina no. E io il 3 ottobre sarò a processo per scelta del Pd in un tribunale italiano. In quel tribunale, dove rischio il carcere, mi dichiarerò al giudice orgogliosamente colpevole di aver difeso l’Italia e gli italiani“, ha ribadito il numero uno del Carroccio.

Appena gli italiani potranno tornare a votare, se lo sceglieranno e ce lo permetteranno, appena torneremo al governo farò esattamente le stesse cose. Perché la difesa della patria non è un diritto, ma un dovere di un ministro e di ogni cittadino“, ha quindi aggiunto Salvini. Che poi ha citato anche Oriana Fallaci: “Ci sono momenti nella storia in cui tacere è colpa, parlare è un obbligo“.

Salvini e lo spauracchio Fornero: “Daremo battaglia”

[scJWP IdVideo=”4jdQhKPm-Waf8YzTy”]

Spostandosi sul piano nazionale, invece, Salvini mette nel mirino il governo sui temi del lavoro e dei rapporti con l’Europa: “Io ringrazio quell’artigiano del marmo che ho incontrato a Carrara e sottovoce mi ha detto che dopo una vita a sinistra voterà Lega perché la sua sinistra l’ha fregato con la Legge Fornero e la Lega l’ha liberato da quella gabbia. Se ora il Pd a Roma tornerà a chiudere gli operai nella gabbia della Fornero come chiede l’Europa, daremo battaglia dentro e fuori al parlamento. Alla Legge Fornero non si torna“.

Con i lavoratori toscani e italiani non si scherza. Con la vita dei lavoratori non si scherza. Noi non vogliamo importare in Toscana altri modelli. Questa è la terra di Michelangelo e Galileo, e questa piazza mi fa ripetere che dopo cinquant’anni ‘eppur si muove’ anche la Toscana“, la conclusione di Salvini.

Impostazioni privacy