Salis, Bonelli: “Salvini chiedeva la scarcerazione dei marò, due pesi e due misure”

Nel corso di un punto stampa fuori da Montecitorio, il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha parlato del caso di Ilaria Salis. “È politicizzazione vedere una ragazza legata e in catene? La disumanizzazione oltre alle catene è anche il fatto che è in detenzione preventiva per aver aggredito e dato 5 giorni di prognosi a dei neonazisti. Il problema è il sistema ungherese che dal punto di vista dei diritti umani è stato ampiamento sanzionato dall’Unione Europea. Il punto è che quel sistemo detentivo viola i diritti umani. Ricordo a Salvini che quando due marò uccisero dei pescatori indiani ne chiedeva la liberazione e attaccava il governo italiano che non difendeva degli italiani. Due pesi e due misure. La Lega ha dimostrato ancora una volta da che parte sta: dalla parte dell’estrema destra europea“.

Salis, Calenda: “Salvini? Suo lavoro è lucrare sulle sofferenze umane”

Anche Carlo Calenda, il leader di Azione, ha affrontato il tema. “Il lavoro di Salvini è lucrare sulle sofferenze umane qualche decimo di punto di voto. Lo è sempre stato. Io non voglio fare polemiche con il governo su Salis: oggi dobbiamo essere uniti che venga processata secondo lo stato di diritto dell’UE. Non possiamo più essere vittime di un piccolo Paese il cui budget di investimenti è interamente coperto dall’Unione Europea, che non applica lo stato di diritto e che è una quinta colonna di Putin in Europa. Così non affrontiamo i tempi che vengono: l’Ungheria va presa a calci nel sedere e sbattuta fuori dall’Europa“. Ha poi osservato che “Conte e Salvini vanno perfettamente d’accordo, noi Forza Italia e il Pd vanno abbastanza d’accordo e la Meloni è a favore delle armi ma è alleata di Orbán che non vuole mandarle. Questa è la prova che il bipolarismo non funziona. Servirebbe in Italia una maggioranza Ursula europeista e filo occidentale“.

Salis, Tarfusser: “Dall’Ungheria immagini di inciviltà, ma non possiamo dare lezioni”

Per Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale di Milano, “Ilaria Salis certamente non rientra tra le persone pericolose da trattare in quel modo, quindi queste immagini denotano una certa inciviltà, ma non siamo noi a dover dare lezioni a nessuno. Le risposte che stanno arrivando dall’Ungheria sulla base delle richieste fatte loro dalla Corte, almeno allo stato, non spostano assolutamente le conclusioni a cui è pervenuta la procura generale, che ha chiesto che Gabriele Marchesi non venisse consegnato all’Ungheria. Qualsiasi cosa l’Ungheria possa rispondere alla Corte d’Appello di Milano, credo che rimanga la non proporzionalità fra i fatti di cui Marchesi è accusato da un lato e dall’altro la sanzione che è minacciata”.

Tarfusser: “Italia si muove solo per immagini, la strumentalizzazione politica è quotidiana”

Non so se” l’intervento dell’Italia sul caso di Ilaria Salis sia arrivato “troppo tardi, il problema è che l’Italia si muove sulla base delle immagini: ha visto quell’immagine e adesso è diventato il caso nazionale. Io questo caso ce l’ho sul tavolo da due mesi, ma siccome non era materializzato in grandi immagini, poca gente se n’è occupata“, ha dichiarato Tarfusser.”Io capisco che la vittoria del mio co-provinciale Sinner è importante, però credo che ugualmente importanti siano tutte le questioni che concernono i diritti umani – aggiunge -. Vedo che qualsiasi cosa viene strumentalizzata politicamente, non mi aspetto che questa non lo sia. Non è una cosa che temo, ma che ormai fa parte, purtroppo, del tessuto sociale di questo Paese“.

Impostazioni privacy