Roma, Gualtieri: “La Capitale deve andare verso la democrazia”

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Lavorerò con tutto il mio impegno per far rinascere Roma dopo questi anni di declino e di degrado. Roma deve essere una città più europea e che include le persone“. A dirlo è Roberto Gualtieri, candidato sindaco di Roma del centrosinistra, a margine dell’evento conclusivo della campagna elettorale a San Basilio.

Non faremo apparentamenti al ballottaggio, ma ci rivolgeremo agli elettori del M5S e di Calenda per votare la nostra proposta che ci sembra più in linea con la stragrande maggioranza di quell’elettorato” ha continuato Gualtieri. E ha aggiunto di essere “fiducioso” sul sostegno alla sua candidatura. “Ora dobbiamo arrivare forti al ballottaggio, dove vorrei arrivare primo“.

Roma, Gualtieri: “Inquietato dai fatti di Milano. Estrema destra sostiene Michetti”

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Sono molto contento di questa chiusura di campagna elettorale in contemporanea in tutti i municipi” ha detto Gualtieri. “Volevo essere a San Basilio, un quartiere che ha sofferto tanto ma anche un quartiere dove sono nate tante lotte. Qui c’è un insediamento importanto della sinistra che abbiamo perso e che ora riconquisteremo“.

E ha continuato: “Siamo fiduciosi di arrivare primi al primo turno. Sappiamo che il centrodestra è forte e unito, ma ce la metteremo tutta perché non possiamo tornare indietro. L’Italia e Roma non possono tornare indietro“. Il candidato sindaco a Roma ha inoltre commentato la presenza dell’estrema destra nelle liste che sostengono Michetti. “Sono inquietato per quello che è accaduto a Milano, l’estrema destra è nelle liste che sostengono Michetti. Roma deve andare nella direzione della democrazia. Questa non è la stagione dei nazionalisti e dei populisti, è la stagione della democrazia, della solidarietà e dell’inclusione e per questo chiedo ai romani di votarmi“.

Roma, piazza del Popolo piena per la chiusura di Calenda. I militanti: “vinceremo”

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La campagna elettorale si è conclusa ieri sera, primo ottobre, non solo per Roberto Gualtieri ma anche per Carlo Calenda. Piazza del Popolo si è riempita di persone che non hanno esitato a urlare e cantare per il proprio candidato e la sua squadra di consiglieri e presidenti. “Per il futuro auspichiamo di governare la città” hanno detto in molti. La piazza, però, è divisa per quanto riguarda il ballottaggio. Tutti sono conviniti che al secondo turno andrà lui.

Calenda: “Esito già scritto? Non è vero. Andremo al ballottaggio e vinceremo”

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Non mi frega niente del sostegno della Lega, io voglio che siano i romani a votarmi“. A dirlo è Carlo Calenda, candidato sindaco a Roma di Azione, a margine dell’intervento di chiusura della campagna elettorale in Piazza del Popolo. “Quando le persone dicono che l’esito è già scritto, è scritto come non vogliono che sia”. E ha aggiunto: “Nel pd credo ci sia un po’ di nervosismo, ma a me non importa. Io tiro dritto, abbiamo fatto un lavoro strepitoso. Noi siamo una lista civica che verrà votata da tutti. Andremo noi e Gualtieri al ballottaggio e vinceremo“.

Giubileo, Calenda: “Propongo un commissario, ma dovrà essere il prossimo sindaco”

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Io propongo un commissario per il Giubileo. Abbiamo un problema: presentarci con una città decorosa e pronta. Per questo abbiamo bisogno di una struttura commissariale che permetterà di ribaltare Roma. Il commissario dovrà essere il sindaco” ha detto Carlo Calenda. “Bertolaso non è interessato a cariche politiche. A Marino chiederò aiuto, una volta diventato sindaco. La storia del vicesindaco si è conclusa subito. Con Marino ho avuto modo di parlare e tante volte. Ho sentito anche il prefetto Tronca“.

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