Referendum, Salvini: “Si lavora bene anche con meno parlamentari”

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Matteo Salvini spinge per il ‘Sì’ al referendum, in programma i prossimi 20 e 21 settembre, sulla riduzione del numero dei parlamentari. “Ho sempre votato ‘Sì’ e continuerò a farlo – ha detto a margine di una visita nel carcere di Secondigliano, a Napoli -. Io ho una faccia e la Lega ha una faccia a differenza del Pd e di Renzi che prima votano ‘No’ e poi per salvare la poltrona dicono ‘forse’ o dicono ‘Sì’. Secondo me il parlamento può lavorare bene anche con meno parlamentari”.

Da Salvini nuovo attacco al governo sulla questione migranti

Il leader della Lega non ha parlato solo del referendum. Rispondendo alle numerose domande dei cronisti, ha colto l’occasione per lanciare nuovi attacchi all’indirizzo del governo. Il primo è sulla questione migranti, e sulla decisione del presidente della Sicilia Nello Musumeci di ordinare la chiusura degli hotspot e dei Centri di accoglienza per motivi sanitari. “Io appoggio il governatore della Sicilia che difende la sicurezza e la salute della sua gente – ha detto Salvini -. La sicurezza non è della Lega o di destra ma degli italiani”.

“Sono arrivati troppi immigrati senza controlli, senza regole e senza futuro. Fa bene il governatore della Sicilia a dire basta” ha aggiunto l’ex ministro dell’Interno.

Scuola, il leader leghista contro la ministra Azzolina

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Un’altra questione spinosa è quella del ritorno a scuola, per il quale ci sono ancora numerosi dubbi nonostante il protocollo approvato nei giorni scorsi. “È da due mesi – ha chiosato Salvini – che chiedo al ministro Azzolina, da papà di due figli che vogliono tornare a scuola, a che ora tornano i bimbi in classe, per quanti giorni, dove mangiano, con quante maestre e con quanti compagni. L’unica cosa di cui si sta occupando sono i banchi con le rotelle. Un ministro così incapace la scuola non l’ha mai avuto e spero si faccia da parte”.

“Qua ci sono 10mila aule che mancano e 85mila aule scoperte. Vanno coinvolte le scuole paritarie e vanno stabilizzati i precari che già insegnano da anni” ha poi aggiunto.

“Carcere Secondigliano? Mancano duecento agenti”

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Il motivo principale della visita a Secondigliano era comunque la verifica delle condizioni del carcere dopo le polemiche degli ultimi mesi. “Serve personale, mancano almeno duecento agenti – ha spiegato Salvini -. Oggi su undici garitte ne è presidiata solo una. Mancano telecamere ed entrano telefonini. In più c’è la follia del campo rom che confina con questo carcere di massima sicurezza”.

“Bisogna rimettere al centro i poliziotti perché tra le guardie e i ladri bisogna sempre scegliere le guardie” ha poi concluso il leader della Lega.

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