Pubblica amministrazione, Draghi: “Centrale nella pandemia”

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Durante la firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, il premier Draghi ha parlato della centralità della pubblica amministrazione. “Il buon funzionamento del settore pubblico è al centro del buon funzionamento della società. Se il primo non funziona, la seconda diventa più fragile, più ingiusta. Il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici è dunque centrale. Questo è sempre vero, con la pandemia è ancora più vero. Per rendersene conto basta pensare al sacrificio dei medici, degli infermieri, degli insegnanti, delle forze dell’ordine, del personale degli enti territoriali e statali per fornire i servizi essenziali“. Il premier ha fatto questo discorso nella sala verde di Palazzo Chigi, solitamente usata per le riunioni del Preconsiglio dei Ministri.

“La struttura demografica della pubblica amministrazione si è indebolita”

A fronte di questa centralità del settore pubblico se guardiamo la situazione attuale concludiamo che c’è molto da fare“, aggiunge Draghi, parlando in particolare dell’età mediadi quasi 51 anni“. “Dal punto di vista demografico, per ragioni che trovano la loro radice in eventi anche lontani, si è verificato un progressivo indebolimento della struttura demografica della pubblica amministrazione“. Draghi si è anche concentrato sulla formazione del personale pubblico, a cui si dedicano “ben, e lo dico ironicamente, 48 euro a persona”. “Un solo giorno è destinato alla formazione del personale pubblico“.

Bombardieri: “Accordo risponde a nostre esigenze per interesse cittadini italiani”

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A margine della firma del patto siglato a Palazzo Chigi, Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale della Uil, ha commentato l’accordo raggiunto. “Abbiamo sottoscritto un accordo importante che risponde a delle nostre esigenze. Investire sulla Pubblica amministrazione è nell’interesse dei cittadini italiani. In questo accordo sono previste delle scelte strategiche e di conseguenza sono previste cose che prima non c’erano come nuove assunzioni. Per noi la Pa è un asset strategico“.

Landini: “Oggi giornata significativa, ma è solo un primo passo”

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Anche Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil, ha espresso la sua opinione. “Abbiamo firmato un patto per l’innovazione del lavoro pubblico e per la coesione sociale con il presidente Draghi e il ministro Brunetta. È un incontro importante che indica il ruolo della pubblica amministrazione come motore per il nostro Paese. Venerdì pomeriggio il ministro convocherà tutte le organizzazioni sindacali per avviare il confronto per il rinnovo dei contratti. L’incontro di oggi ha un grande significato riguardo il coinvolgimento delle parti sociali sulle decisioni importanti e sui processi di riforma che il governo deve portare avanti. Un coinvolgimento che dovrà aversi anche per la riforma degli ammortizzatori sociali, del fisco e del Pnrr, riforme per noi necessarie. Quella di oggi è una giornata importante e significativa, ma è un primo passo. Non dobbiamo montarci la testa“.
Landini ha poi spiegato che Patrizio Bianchi, il ministro dell’Istruzione, ha convocato un incontro martedì 16 per avviare una discussione specifica sull’istruzione e la formazione

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Sbarra: “Accordo che segna svolta per Paese. Giudizio positivo”

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Entusiasmo anche da parte di Luigi Sbarra, il segretario generale della Cisl. “Abbiamo firmato questo importante patto per il lavoro pubblico, l’innovazione e la coesione sociale. Tagliamo un prestigioso traguardo per il Paese. Penso che sia un grande accordo, importante sotto il profilo del metodo perché si rimette in mezzo la partecipazione che è condizione importante per la ripartenza dell’Italia. Abbiamo chiesto a Draghi di replicare questo modello per altri temi come il recovery e il Mezzogiorno. Con il patto si dà il via alla ricontrattazione dei contratti nazionali e si avviano assunzioni nella pubblica amministrazione. Quindi è stato fatto un primo grande passo in avanti. Per questo diamo un giudizio di assoluta positività. Un accordo importante che segna una svolta per i rapporti con il governo. Oggi si apre una fase vera di confronto“.

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