Migranti, Salvini denuncia il governo: “Favoreggiamento”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, va duramente all’attacco contro il governo. Il partito fondato da Umberto Bossi sta valutando infatti di “denunciare l’attuale governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con l’aggravante del Covid e dei problemi sanitari”. Salvini lo ha detto ai microfoni di Radio Radio, spiegando che i legali della Lega sono al lavoro per studiare la questione. “Io andrò a processo per aver bloccato gli sbarchi, ma dovrebbero andarci coloro che li agevolano e spendono milioni di euro di denaro pubblico per mettere su una nave queste persone”, ha dichiarato.

Salvini in una nota esprime poi “totale solidarietà al sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che non vuole lo sbarco dalla nave usata per la quarantena degli immigrati. Un gesto coraggioso, soprattutto perché il sindaco non ha esitato a polemizzare con il suo Pd che – da Roma – pretende di calpestare i territori. Il Viminale è in stato confusionale e il Pd si conferma nemico dei cittadini: non trasformeranno la Sicilia e tutta Italia nel campo profughi e nel lazzaretto d’Europa. Il 3 ottobre andrò in tribunale a Catania a testa alta, perché sono orgoglioso di aver difeso i confini”.

Secondo Salvini la proposta del rinvio delle Regionali è “follia”

Salvini poi commenta l’ipotesi (ancorché lontana) del rinvio delle elezioni regionali. “Solo proporlo è una follia. Gli italiani stanno facendo sacrifici, stanno dimostrando buonsenso. Non meritano di vivere fra paura e terrorismo mediatico. Ogni giorno sento decine di medici, di infettivologi e fortunatamente la situazione di questo fine agosto è ben lontana da quella di marzo e aprile”. Infine, una provocazione. “Dov’è il famoso comitato contro le fake news nominato dal governo? Ne avete notizia? È gravissimo parlare di bimbi ricoverati, giovani morenti. Non ritenete sia di una gravità eccezionale? Un conto è una menzogna in politica, un conto è scherzare con la paura”, continua Salvini. Che aggiunge: Sono arrivato alla conclusione che non sia distrazione, disattenzione, menefreghismo ma una precisa strategia: a qualcuno”, rimarca l’ex ministro dell’Interno, “il virus conviene”.

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