Mattarella: “Vaccino dovere civico
e morale, sottrarsi non è libertà”

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Una presa di posizione chiara e inequivocabile, con un preciso appello a sottoporsi al vaccino anti Covid. Lo ha prodotto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è recato a Pavia per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli Studi, in occasione del 660° anniversario dell’Ateneo.

Mattarella: l’invito alla responsabilità dall’Università di Pavia

Dopo il saluto della Ministra dell’Istruzione, Maria Cristina Messa, sono intervenuti: Francesco Svelto, Rettore dell’Università; Jacopo Logiudice, Presidente del Consiglio degli Studenti; Raffaele Bruno, Professore ordinario di Malattie Infettive presso l’Ateneo con una prolusione dal titolo “Il ruolo della ricerca nella lotta alle pandemie e per una salute globale“. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella.

Il tema della salute come bene pubblico “richiama alla responsabilità sociale. E, in questo periodo, al dovere morale e civico della vaccinazione. È lo strumento che in grande velocità la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus. Esso sta consentendo di superarne le conseguenze, non solo di salute ma anche economiche e sociali“, ha affermato il presidente Mattarella.

Vaccino: una libertà che limita altre libertà

Secondo il presidente della Repubblica, sottrarsi al vaccino non rappresenta un diritto della cittadinanza. “Non si invochi la libertà per sottrarsi dalla vaccinazione – ha infatti ammonito Mattarella –. Perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui. E, in qualche, caso di mettere in pericolo la vita altrui“.

Chi pretende di non vaccinarsi, con l’eccezione di chi non può farlo per salute, e di svolgere una vita normale frequentando luoghi di lavoro o svago, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà. A rinunciare alla propria possibilità di recuperare in pieno luoghi e modi e tempi di vita“, ha aggiunto Mattarella, nel corso del suo intervento dall’Università di Pavia. Una presa di posizione molto chiara, in una fase infiammata dal dibattito sull’opportunità di rendere la vaccinazione anti Covid obbligatoria o meno.

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Non posso non dire una parola sulla violenza e le minacce che affiorano in questo periodo. Contro medici, scienziati e giornalisti e persone delle istituzioni. Fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza, anche sanzionando con doveroso rigore“, ha tuonato Mattarella.

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