Mattarella di nuovo al Colle: e adesso? I prossimi appuntamenti politici

Con i voti a valanga nei confronti di Sergio Mattarella, si è ufficialmente chiusa la lunga partita per la Presidenza della Repubblica. Da domani i partiti si concentreranno sui prossimi appuntamenti politici. Sfide che non saranno solamente elettorali, perché da qua a fine del 2022 (almeno) tanti saranno i temi di discussione in ballo a livello politico-istituzionale.

Discoteche, colori delle Regioni, Dad e stato di emergenza

Una decisione imminente riguarda l’uso delle mascherine all’aperto e le discoteche. Domani, lunedì 31 gennaio, scade infatti l’obbligo di utilizzo dei dispositivi individuali, adottato per contenere l’ondata di contagi provocata dalla variante Omicron. La proroga però, secondo fonti di governo, è “probabile”. Tanto che l’argomento sarà all’ordine del giorno al Consiglio dei ministri. Da martedì, in assenza di proroga, potrebbero tornare a riaprire le discoteche, così come si potrà tornare a organizzare feste e concerti in piazza. Ma anche qua non è escluso che il governo valuti di rinnovare i provvedimenti ancora per un paio di mesi, fino al 31 marzo quando scadrà anche lo stato d’emergenza (verrà rinnovato?).

Sul tavolo anche il prossimo decreto per rinnovare le regole su scuola, colori delle zone e quarantene. Da sabato scorso chi ha il Super Green pass rientra dall’autosorveglianza senza dover fare il tampone, mentre i test saranno gratuiti anche alle elementari, le cui famiglie potranno rivolgersi ai pediatri. Ma altro potrebbe arrivare dal prossimo Cdm, come l’allineamento delle regole tra elementari e superiori, grazie all’andamento sempre più in crescita della campagna vaccinale tra i più piccoli. Appare invece certo il cambiamento del sistema dei colori, come più volte hanno richiesto i presidenti delle Regioni. Anche se le fasce continueranno a essere un punto di riferimento per l’analisi epidemiologica delle diverse aree.

Prossimi appuntamenti politici: la crisi in Ucraina

Joe Biden torna ad alzare i toni della crisi ucraina e annuncia l’invio “nel breve termine” di un primo, limitato, numero di truppe americane nell’Europa dell’est, sia per tutelarsi in caso di eventuale invasione russa che come azione deterrente. “Invierò truppe in Europa dell’est nei paesi della Nato nel breve termine. Non molte”, ha dichiarato rientrando da una visita a Pittsburgh, in Pennsylvania. Il Pentagono ha messo 8.500 militari in stato di allerta per un possibile dispiegamento. Dall’altra parte, Mosca ha inviato in Bielorussia una batteria del sistema di difesa antiaereo Pantsir-S. Come si comporterà l’Italia in questa complicata situazione di politica estera?

I temi più “civili”: che fine ha fatto il ddl Zan?

Nei prossimi mesi si potrebbe tornare ad affrontare anche la questione legata ai temi civili. Il ddl Zan, per esempio, aveva catalizzato per settimane il dibattito politico. Stiamo parlando della proposta di legge contro l’omotransfobia. Affossato in Senato dalla tagliola a ottobre scorso, ritornerà in auge ad aprile? Nei prossimi appuntamenti politici, poi, attenzione massima ad altri temi divisivi come la nuova legge elettorale. Per non parlare dello scioglimento di Forza Nuova.

Le elezioni del 2022

Si può dire ormai con certezza che le prossime elezioni politiche nazionali si terranno nella primavera del 2023 (come da scadenza costituzionale della legislatura parlamentare). Con il Mattarella Bis, infatti, è assai improbabile che il Capo dello Stato scioglierà anticipatamente le Camere. Decisione che comunque avverrà non più tardi del prossimo 28 dicembre. Il governo Draghi proseguirà quindi di un altro anno. In ogni caso, anche senza l’elezione del nuovo Parlamento, nel 2022 si terranno almeno tre importanti tornate elettorali.

Tra maggio e giugno molti Comuni importanti andranno al voto. Ci saranno sotto i riflettori quattro capoluoghi di Regione: GenovaPalermo, L’Aquila, Catanzaro. Ma anche altri importanti capoluoghi di Provincia: tra gli altri, Parma, Piacenza, Verona, La Spezia, Padova, Alessandria, Asti, Como, Lodi, Monza, Pistoia, Rieti e Oristano. Poi, tra ottobre e novembre, sarà il momento anche della Sicilia, ora a guida centrodestra. Ultimissimo antipasto (e/o laboratorio) prima delle elezioni politiche del 2023.

Nel frattempo, in estate, saranno (forse) stati sottoposti al voto i referendum su Eutanasia Legale, Giustizia, Cannabis e Abolizione della caccia. Non esattamente temi che vedranno un’uniformità di giudizio tra l’opinione pubblica. Tuttavia dipenderà tutto dalle decisioni che, nel merito dei quesiti, assumerà la Corte Costituzionale il prossimo 15 febbraio. I referendum (a dir poco divisivi) si terranno tra il 15 aprile e il 15 giugno 2022.

Impostazioni privacy