Manovra, Renzi: “Azzerare 18App è uno scandalo, schiaffo a giovani e cultura”

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Continua a far discutere la Manovra 2023, che negli ultimi giorni continua a subire delle trasformazioni per via degli emendamenti presentati. “Quello che sta accadendo in queste ore è tecnicamente uno dei più grandi scandali a cui io ho assistito da quando sono in Parlamento“. A dirlo è l’ex presidente del Consiglio e ora senatore di Azione-Italia Viva Matteo Renzi, in un videomessaggio pubblicato sul suo profilo Twitter. “Cos’è successo stanotte? – ha aggiunto -. Hanno presentato la riforma della 18App, che comporta un azzeramento dei soldi per il 2023 per la 18App. Così recuperano 230 milioni di euro, che era il budget della 18App: cancellano i soldi per i giovani e la cultura e dove li mettono? Li mettono per i presidenti indebitati e spesso incapaci delle società di Serie A, perché qui in Italia vengono regalati emendamenti ai presidenti incapaci“. “E nello stesso bilancio mettono 890 milioni di euro per loro, io lo trovo uno scandalo, uno schiaffo ai giovani, alla cultura. E sapete perché molti media non ne parlano? Perché hanno le società di calcio e quindi non fanno polemica contro questo scandalo del governo Meloni“, ha aggiunto.

Manovra, Baldino: “Smantellato Rdc per dare soldi alle società di Serie A”

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Fuori Montecitorio, anche la deputata pentastellata Vittoria Baldino ha commentato l’emendamento cosiddetto “salva-calcio” su cui negli ultimi giorni si è aperto un vero e proprio caso.
Il governo ha trasformato la sessione di bilancio in una farsa. La commissione è paralizzata mentre il Paese aspetta delle risposte. Unica cosa certa: hanno smantellato il reddito di cittadinanza per dare i soldi alle società sportive della Serie A. Da una parte hanno penalizzato i lavoratori e i pensionati, dall’altra alzano il tetto al contante per fare un favore agli evasori“, ha riferito.

Manovra, Lupi: “Ottenuto aumento per assegno unico e altre misure per famiglia”

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Il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha invece sottolineato come il confronto tra Parlamento e Governo stia dando i suoi frutti. “Noi Moderati ha ottenuto un aumento per le misure sulla famiglia. È aumentato l’assegno unico ed è stato ridotto il reddito di cittadinanza“. Quanto alla “norma sulle intercettazioni, il ministro Nordio ha posto una questione: l’utilizzo serio delle libertà individuali e delle intercettazioni. Questi sono uno strumento importante di cui non si può abusare, rivedremo gli aspetti più particolari“, ha concluso Lupi.

Manovra, Foti: “Fiducia? Nulla di diverso dal passato, dipende da opposizione”

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Sempre in riferimento alla norma sulle intercettazioni, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, rispondendo alle domande dei cronisti fuori Montecitorio, ha spiegato che “è stata dichiarata ammissibile nella manovra ed è nell’interesse dell’Italia“. “Se procederemo con la fiducia? Dipende dagli emendamenti dell’opposizione, è una strada probabile – ha aggiunto -. Comunque, nulla di diverso dal passato: fiducia sull’emendamento uscito dalla commissione“. “Sul Pos aspettavamo il parere dell’Europa ed è stato rispettato. Sul contante, invece, non è cambiato nulla. Agire sulle banche, attraverso le commissioni, è impossibile perché sono enti privati ma si può studiare una forma per rendere meno impattanti le commissioni bancarie“, ha concluso Foti.

Cattaneo: “Avanti con fiducia. Minoranza ha avuto spazio per dialogo”

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Fuori Montecitorio, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo si è espresso, invece, sul tema delle pensioni minime. “Forza Italia sta lavorando per portare a 600 euro le pensioni minime per tutti gli over 75 e per la decontribuzione totale dei giovani, oltre che per la proroga della Cilas per famiglie ed imprese che devono presentare una dichiarazione del 110 per cento“. “Fiducia? È presumibile che si procederà in questo modo. Abbiamo cercato un dialogo tra Parlamento e Governo, ma anche tra maggioranza e opposizione. Contiamo di chiudere a breve“, ha continuato. “La minoranza non è stata fatta fuori, oggi gli spazi di dibattito sono superiori a confronto di quelli degli ultimi mesi. Il tempo è tiranno ma stiamo facendo tutto per dare spazio anche all’opposizione“, ha concluso Cattaneo.

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