Dopo essere intervenuto sulla questione ‘pace fiscale’, a margine della conferenza presso la Camera dei Deputati sul convegno “Parlate di Mafia”, in programma a Palermo il 21 luglio, Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento alla stampa: “La lotta alla mafia è uno degli elementi fondanti di Fratelli d’Italia, ed è stato anche l’impegno politico della stessa Giorgia Meloni. L’evento di Palermo, preceduto dalla fiaccolata di mercoledì, è in programma da tempo, ed è già stato fatto un anno fa. Il nostro impegno è indiscutibile, non rinunceremo a nessuno strumento utile alla lotta alla criminalità organizzata a difesa della legalità nell’interesse dei cittadini. Il ministro Nordio ha fatto una riflessione rispetto al porre un argomento all’ordine del giorno, e ha parlato di una miglior definizione. Questo però non è nel programma di governo. Le polemiche si dovrebbero fare su altri argomenti, non su quelli che ci dovrebbero trovare tutti uniti. Non vogliamo scontri fra poteri“.
Malan sulla Tunisia
Fuori da Palazzo Madama, Lucio Malan è poi intervenuto sulla firma del memorandum d’intesa per una partnership strategica e globale fra Unione europea e Tunisia. “Un successo importante, anche personale del presidente Meloni, che ha iniziato a lavorare sulla questione Tunisia, e fondamentale per l’Italia. Ma anche a livello europeo, e che all’inizio sembra una questione disperata. Il memorandum è importante perché rompe il disinteresse nei confronti della Tunisia a livello europeo. C’è la questione dell’immigrazione, bisogna rendere stabile il Mediterraneo, ed è un passo importante che contribuisce a rendere più stabile questo Paese a cui ne seguiranno sicuramente altri più concreti e più risolutivi“.
