M5s, il tonfo alle urne è fragoroso: “Noi delusi, ma a testa alta”

Tra i grandi sconfitti delle elezioni amministrative di cui si è appena chiuso il primo turno c’è inevitabilmente il M5s. Che nelle grandi città è sì riuscito a prevalere, ma solo quando si è presentato unito al centrosinistra (come a Bologna e Napoli). Mortificanti i dati delle altre grandi città. A Milano la candidata Layla Pavone ha ottenuto solo il 2,70% delle preferenze (battuta anche da Gianluigi Paragone). Quinta a Trieste è Alessandra Richetti, dietro all’indipendente Laterza e a Russo del Movimento 3V.

Ma fanno male soprattutto i dati di Torino e Roma, precedentemente amministrate proprio dal M5s e in cui la sconfitta è stata fragorosa. Valentina Sganga, che avrebbe dovuto raccogliere il testimone di Chiara Appendino, si è fermata al 9,01% delle preferenze. Più alto il dato di Virginia Raggi a Roma, il cui 19,08% la colloca però alle spalle anche di Carlo Calenda. E se la ex sindaca della Capitale alza la voce, è a Giuseppe Conte che tocca il compito di fare un punto sulla situazione.

Conte e il futuro del M5s: il rilancio del campo progressista

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Credo che Virginia abbia pagato gli attacchi di cinque anni. È stata attaccata in lungo e in largo, ma ha dimostrato di avere grandissima forza“, ha infatti dichiarato Conte da Napoli. Ma il presidente del M5s non ci gira intorno: “Siamo rimasti un po’ delusi e ci aspettavamo qualcosa di più, ma ne usciamo a testa alta. Se sei sotto attacchi incrociati è anche difficile far comprendere il grandissimo lavoro che hai fatto“.

Ma Conte, dopo aver raggiunto Manfredi a Napoli, non ritiene che il M5s sia l’unica forza a uscire ridimensionata dal voto. Anzi, l’ex premier, grande sostenitore del campo progressista, vede più problemi altrove: “Il dato anche importante riguarda anche il centrodestra. Che si è presentato formalmente unito e appariva avvantaggiato, ma ha avuto tante difficoltà. Questo ci dice che nel rispetto delle reciproche differenze dobbiamo continuare su questo percorso“.

Raggi, addio con polemica alla poltrona da sindaca

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Più amaro il commiato alla poltrona di sindaco di Roma della stessa Virginia Raggi. “Vorrei ringraziare i cittadini che mi hanno dato fiducia, che mi hanno appoggiato e che hanno lavorato al mio fianco. Specie dopo cinque anni di attacchi violentissimi e personali“, ha dichiarato durante il punto stampa in cui sono stati commentati i risultati elettorali delle elezioni amministrative a Roma. Dove comunque ha rimarcato i non pochi voti ottenuti dal M5s: “Risultato importante“.

Abbiamo gettato le basi per far rifiorire Roma, come ad esempio Expo. Ringrazio i cittadini che mi hanno votato. I loro voti non saranno venduti. Non darò indicazioni di voto, perché i cittadini non sono mandrie. Roma prima di tutto. Andremo avanti con coraggio“, ha concluso Virginia Raggi, ex sindaca di Roma. E con la sensazione, palpabile, che una specifica fase del M5s sia ormai alle spalle.

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