Luca Morisi, chi è stato il ‘guru’ della comunicazione social di Salvini

Luca Morisi ha lasciato la guida della comunicazione web della Lega. Secondo quanto riferisce AdnKronos, il professore universitario, “guru” della comunicazione politica di Matteo Salvini, avrebbe preso questa decisione per motivazioni di carattere professionale e familiare. È stato colui che ha ideato la “Bestia”, la potente macchina social messa a punto da Morisi per diffondere posizioni politiche leghisti. S’interrompe così un rapporto durato dieci anni, durante i quali il partito guidato da Matteo Salvini ha incrementato enormemente il proprio peso. Iconica fu la foto postata da lui che ritrae Salvini mentre imbraccia un mitra. “Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elmetto”.

Il boom delle Europee grazie all’azione di Luca Morisi

Classe 1973, professore all’Università degli Studi di Verona, su Twitter si descrive così: “Social-megafono, mi occupo quasi 24×7 della comunicazione per il Capitano”. Alle elezioni Europee del 2019 la Lega prese il 34%. Un’epoca fa dal punto di vista politico, dove la crescente influenza di Luca Morisi sui social-network all’interno del dibattito politico pubblico si era rivelata più flebile. Complice anche il sì a Mario Draghi e la convivenza politica con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Il tutto nel clima che è costretto a vivere Salvini in questi giorni, colpito dal fuoco amico pro Green Pass capeggiato da Giorgetti e dai presidenti di Regioni del Nord.

Il gioco del ‘Vinci Salvini’ per le elezioni politiche del 2018

Luca Morisi e Matteo Salvini cominciarono a collaborare nel 2013, quando l’ex ministro dell’Interno prese le redini di un partito federalista al 4% per trasformarlo in un soggetto sovranista destinato ad andare oltre il 30%. Un’impennata di consensi seguita di pari passo all’aumento di popolarità sui social-network. Facebook in primis. Se oggi Salvini riesce a sfiorare i 5 milioni di follower, è merito di Morisi. Molti ricorderanno il “Vinci Salvini”, un’idea per aumentare l’engagement del segretario alla vigilia delle elezioni politiche del 2018. Il gioco consisteva in una gara tra utenti: chi metteva più like ai post della Lega vinceva un incontro con Salvini in persona. Una trovata capace di ingannare l’algoritmo di Facebook che, grazie alla pioggia di like del concorso, finiva per premiare i contenuti leghisti.

Dai gattini alle card social, passando per la Nutella

Gattini, cibo, nutella, felponi e tanti selfie: da qui passa la comunicazione del “Capitano”. Elementi sparati sui canali social di Salvini. Sono ormai note le abbuffate del leader leghista con gli abiti informali. Per colpire l’avversario furono anche utilizzate le ormai celebri le card social fabbricate dalla “Bestia” per arrivare in ogni angolo del web: dal feed di Facebook ai gruppi WhatsApp. Strumenti anche accusati di fomentare odio e comportamenti violenti. Ma che si alteravano come se nulla fosse alle immagini dei gattini, alle foto a torso nudo e allo spuntino pomeridiano a base di pane nutella. L’addio dello spin doctor arriva in un momento certamente difficile per il partito e sembra prendere le sembianze di un cerchio che si chiude.

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