Le dichiarazioni di Tajani su Ucraina e MO

A margine della XVI Conferenza Ambasciatrici e Ambasciatori, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha dichiarato: “Su Ucraina nessun cambio di passo, siamo sempre stati coerenti. questo Governo si è sempre schierato a favore della Pace giusta, che significa indipendenza del popolo ucraino e due popoli due Stati in MO. Andremo avanti con la nostra linea di sostegno a un popolo aggredito, se l’Occidente non sostenesse l’Ucraina ci sarebbe violazione costante diritti di quel popolo.

Ucraina: “Italia al suo fianco per difendere diritto internazionale

Antonio Tajani ha affermato: “L’Italia vuole essere protagonista di pace e di crescita nel mondo intero. Anche chi non è un diplomatico fa parte della nostra politica estera come militari, croce rossa, missionari. Perché sono i nostri valori. Vogliamo disegnare un grande mosaico e ogni tessera è parte di questo mosaico. Stiamo lavorando intensamente per difendere il diritto internazionale in Ucraina e ci auguriamo che la guerra finisca presto e che la Russa comprenda che i problemi non si risolvono invadendo i paesi vicini. Continueremo ad aiutare l’Ucraina. L’Ucraina, il Medio Oriente e l’Intelligenza Artificiale saranno protagoniste del G7 italiano. L’altra guerra non si sta concludendo in tempi rapidi, tra Israele ed Hamas. Chiaro che per noi c’è un responsabile che è Hamas. Ma Israele deve essere responsabile: attenzione alla popolazione civile, attenzione ai fedeli cristiani nelle chiese che certamente non nascondono Hamas. I documenti che invitano alla tregua noi li sosterremo ma i documenti non equilibrati”.

MO: “Astensione all’Onu? Mancava condanna ad Hamas

All’Onu ci siamo astenuti due volte perché il testo proposto non esprimeva alcuna condanna nei confronti di Hamas che è il vero responsabile di questa nuova esplosione di violenza in Medio Oriente. Noi siamo favorevoli a un cessate il fuoco, ma un documento politico non può non condannare i veri responsabili. Insistiamo perché anche da parte di Israele ci sia una reazione proporzionata, ci sono troppe vittime nella popolazione palestinese e Hamas non deve usare i civili come scudi umani. Siamo sempre per posizioni di grande equilibrio dove siano chiare le responsabilità. Quale sarà il dopo? Dopo un cessate il fuoco che ha portato alla sconfitta militare di Hamas dev’esserci un periodo di interregno con una presenza dell’ONU anche militare a guida araba“, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della XVI Conferenza Ambasciatrici e Ambasciatori.

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