Lavoro, Orlando incontra i sindacati: parlano i segretari di Cgil, Cisl e Uil

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“Abbiamo avuto un confronto sulla previdenza con le organizzazioni sindacali: il confronto proseguirà dopo le valutazioni degli altri ministeri coinvolti sui lavori che verranno definiti gravosi. Mi augurò che ci sarà un esito positivo”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dopo l’incontro di oggi con le organizzazioni sindacali.

Lavoro, il commento della Cgil con Landini

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A margine del tavolo di confronto sulle pensioni al Ministero, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato: “Abbiamo chiesto esplicitamente che il governo ci dica se si può aprire o no una trattativa sulla nostra piattaforma. Abbiamo anche detto che è necessario che con il mese di settembre si entri nel merito perché per quello che ci riguarda”. In base alle risposte che ci verranno date, “noi intendiamo farne una vera e propria mobilitazione e una vera e propria vertenza”.

“Green pass? Non è il momento delle forzature”

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Parlando del green pass, Landini ha dichiarato: “Penso che vaccinarsi sia una cosa importante e personalmente raccomando a tutti di farlo. Ma la vaccinazione non risolve tutti i problemi. Vorrei evitare che questo tema diventasse un elemento di campagna politica e vorrei che si affrontasse veramente il tema della sicurezza. Non è il momento delle forzature, è il momento di creare il consenso e le condizioni perché il virus possa essere battuto, ma non lasciando senza lavoro nessuno”.

Lavoro, la posizione di Sbarra (Cisl)

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“Sugli ammortizzatori sociali noi abbiamo sollecitato il ministro del Lavoro perché convochi urgentemente il tavolo perché c’è la necessità di entrare nel merito – ha commentato il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro col ministro del Lavoro -. Il governo conosce le nostre proposte, dobbiamo lavorare per un sistema universale degli ammortizzatori, che porti dentro le aziende con meno di cinque dipendenti e che allarghi all’area del lavoro autonomo, para subordinati e partite Iva. Dobbiamo accelerare e dobbiamo entrare in una fase stringente perché l’autunno rischia di determinare una fase di forti tensioni sociali”.

“Niente fughe in avanti sul green pass”

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Sbarra ha poi aggiunto: “Il green pass può essere sicuramente uno strumento utile per accelerare le vaccinazioni. Abbiamo apprezzato le posizioni del Governo, del presidente Draghi. La vera cura al Covid è il vaccino, e noi pensiamo che questo può rappresentare uno strumento importante, bisogna però discutere insieme, così come abbiamo fatto quando abbiamo negoziato i protocolli sul tema della della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e quando abbiamo condiviso con le associazioni datoriali e governo l’accordo per sostenere la campagna di vaccinazione nei luoghi di lavoro. Queste sono materie che vanno decise insieme con il dialogo e con il confronto. Non servono iniziative unilaterali o fughe in avanti”.

Il segretario della Uil, Bombardieri

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Questo, invece, il commento di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil dopo il tavolo di confronto al Ministero. “Abbiamo illustrato al ministro la piattaforma che Cgil, Cisl, Uil hanno presentato parecchio tempo fa. Flessibilità in uscita a partire da 62 anni, riconoscimento di 41 anni di contributi come elemento valido per andare in pensione, attenzione particolare nella costruzione del sistema previdenziale del futuro per i giovani e le donne. Ci aspettiamo una discussione collegiale all’interno del governo, sappiamo bene che non è il ministro Orlando a decidere e ci aspettiamo che il Governo e i partiti di coalizione diano risposte chiare”.

“Ricaduta sui posti di lavoro? Tanta strada da fare”

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“Sul Green pass noi continuiamo a dire che sui posti di lavoro c’è un Protocollo sulla sicurezza che ha funzionato benissimo. Non vorremmo che la necessità di parlare del green pass significhi mettere in discussione i temi sulla sicurezza. Noi siamo assolutamente convinti della necessità del vaccino, lo abbiamo sempre sostenuto, siamo tutti vaccinati. Siamo favorevoli al green pass nel caso di grandi manifestazioni. Ricordo però che in questo Paese non c’è una legge sulla obbligatorietà della vaccinazione e quindi, prima di parlare della ricaduta del green pass sui posti di lavoro, penso che ci sia tanta strada da fare”, ha concluso Bombardieri a margine dell’incontro di oggi con Orlando.

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