Inflazione e salario minimo, Fornero: “9 euro sono un’indicazione da cui partire”

Nel corso dell’evento “Il Tempo delle Donne”, l’ex ministra del Lavoro ed economista Elsa Fornero  ha parlato dell’aumento dei tassi. “Se gli Stati Uniti continuano con una politica di restrizione monetaria è difficile che l’Europa si possa sganciare. Non mi voglio sostituire al ruolo di Lagarde, vedo che ci sono pseudoesperti che sanno cosa deve fare un governatore della Banca Centrale, salvo poi lamentarsi del fatto che i prezzi aumentano e i salari diventano più poveri, quindi vorrebbero tassi bassi, prezzi bassi e salari adeguati. Sarebbe un bel mondo ma non bastano proclami“. Sul salario minino, ha aggiunto: “Ci vuole e dobbiamo introdurlo. Si può discutere in 9 euro per vedere che cosa effettivamente c’è dentro, se sono una mera retribuzione che, per esempio, non comprende ferie, tfr. Per certi settori può essere alto, per altri basso, quindi sono un’indicazione da cui partire che richiede delle specificazioni normative“.

RdC, Fornero: “Giusto dare aiuto finanziario a chi fatica ad arrivare a fine mese”

Fornero è intervenuta anche all’evento “Posto fisso, io ti lascio”, dove ha parlato del Reddito di Cittadinanza. “Il Reddito di Cittadinanza è una misura che andava introdotta nel nostro Paese. I due obiettivi principali sono: dare un sostegno a chi ha bisogno per vivere e aiutare le persone a trovare un lavoro. Il primo obiettivo è una misura contro la povertà perché un aiuto finanziario a chi fatica ad arrivare a fine mese va dato. Però non c’è stato raccordo tra le misure che servono a trovare lavoro e l’aiuto finanziario che serve per condurre una vita dignitosa. Ogni misura deve avere controlli adeguati, quindi gli abusi vanno perseguiti ma non è giusto criminalizzare. Secondo il decreto lavoro una persona in buona salute ed età è occupabile, ma in certe parti d’Italia non c’è nessuna opportunità. In teoria sei anche occupabile, ma poi trovare lavoro è un’altra questione“.

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