Uscendo dalla commissione d’inchiesta sui rifiuti, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha risposto alle domande dei giornalisti. “Visita a Malagrotta? Siamo sempre sul territorio, c’è attenzione. Grazie al nuovo piano rifiuti noi non avremo più bisogno di impianti. Io ci sono stato varie volte a Malagrotta, lei quando parla di contestatori parla di chi non è daccordo al biodigestore che non è Malagrotta. Legittimo che ci siano comitati contrari. Noi invece siamo favorevoli al biodigestore anaerobico che è l’impianto più verde che esista. Siamo convinti di realizzarlo. Ora il nostro organico va in Veneto con costi altissimi e ci fanno loro il biometano, lo faremo anche noi e ci alimenteremo i mezzi di Ama. Finirà vergogna di mandare rifiuti intorno a Roma e in giro per l’Italia“, ha spiegato Gualtieri.
Malagrotta, Gualtieri: “Uso abnorme discariche 30% e costi enormi per trasferimenti rifiuti”
“Per l’accertamento delle cause di questi incendi, ho grande fiducia nella magistratura e faccia luce sulle cause che se portassero ad accertamento di condotte dolose ci troveremmo davanti ad atti di una grandissima gravità“, ha proseguito il primo cittadino. “Oltre ai danni ambientali che ha determinato, ha avuto un impatto molto forte sulla gestione dei rifiuti. Come Ama abbiamo predisposto dei margini di sicurezza, che ha aiutato nella fase di emergenza. C’è un tema generale che questo modello di sviluppo post-malagrotta è un modello sbagliato che non ha funzionato per cittadini e ambiente. C’è un abnorme uso delle discariche 30% e del costo dei trasporti, per questo lavoriamo per un nuovo piano dei rifiuti come chiedono Ue e Governo“, ha poi aggiunto. “Colpiscono gli incidenti, il Tmb è una tecnologia vecchia non vogliamo tornare allo status quo. Sistema post malagrotta aveva fragilità“, ha concluso Gualtieri.
