Processo Gregoretti, Salvini
a Catania: nuovo attacco al governo

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Matteo Salvini è a Catania, per la seconda udienza preliminare del processo sulla vicenda della nave Gregoretti. Il leader della Lega, rispondendo alle domande dei cronisti, non ha risparmiato un nuovo attacco agli ex alleati. “Il Governo che è seguito ha continuato sulla stessa rotta – ha dichiarato Salvini -. Quindi sono curioso si sentire cosa diranno Conte e Di Maio, che condividevano con me la stessa scelta di civiltà”.

Le parole di Salvini prima dell’udienza

“Abbiamo salvato vite e protetto il Paese, al contrario di quello che è successo dopo – ha affermato il leader della Lega -. Dopo di me ci sono stati morti e diritti negati. Tutto questo per rispondere a quello che avevo promesso agli italiani di fare, ovvero combattere gli scafisti e fermare l’immigrazione clandestina.

“Dipiace impegnare tempo, giudici, avvocati e agenti in un’aula bunker che di solito ospita processi di mafia – ha aggiunto Salvini -. Come cittadino italiano sono qui per rispondere di quello che avevo promesso di fare quando ero ministro”.

Salvini ha risposto inoltre alla domanda sulle possibili modifiche alle restrizioni per i giorni delle festività: “Meglio tardi che mai, la tutela della salute è fondamentale quindi no a festoni con duecento persone ma tuteliamo il diritto alla famiglia, all’affetto sicuro di paese in paese. Quindi se il Governo cambia idea ne sono felice”.

Le dichiarazioni di Conte un anno fa sul caso Gregoretti

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Le parole di Salvini, che accusa i suoi ex alleati di aver condiviso le sue scelte, riportano alla mente quanto il premier Giuseppe Conte dichiarò, nella conferenza stampa di fine 2019, proprio sul ruolo della Presidenza del Consiglio sul caso Gregoretti.

“Sto completando le verifiche – aveva dichiarato -. Con il massimo scrupolo, con la massima correttezza verificherò il ruolo che ho avuto. Ho fatto già una verifica per quanto riguarda i messaggi, anche sul cellulare. Sto facendo fare una verifica per quanto riguarda le mail. Sicuramente da un primo riscontro c’è stato un coinvolgimento della Presidenza per la ricollocazione“.

“In questo momento non ho avuto ancora riscontri su un mio coinvolgimento per quanto riguarda lo sbarco – aveva poi aggiunto il presidente del Consiglio -. Voglio però dire a tutti i cittadini che non ho ancora sciolto la riserva. Voglio completare tutte le verifiche e se troverò un frammento di coinvolgimento sarò io il primo a dirlo“.

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