Giornata mondiale del Rifugiato, le parole di Sergio Mattarella

In occasione della Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra ogni anno il 20 giugno, Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, ha ricordato l’impegno dell’Italia nel salvataggio dei profughi. “La protezione della vita umana, il salvataggio dei profughi, il sostegno ai sofferenti nelle crisi umanitarie, l’accoglienza dei più vulnerabili, sono impegni in cui la Repubblica Italiana, in collaborazione con l’Unione Europea e le organizzazioni internazionali, non si è mai sottratta, anche nei tempi recenti segnati dalla pandemia”. Mattarella ha reso noto che “oltre 80 milioni di persone sono in fuga, secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite che, a oggi, si trova a proteggere quasi 100 milioni di individui”.

Mattarella: “Grazie a chi assicura la protezione internazionale”

Il diritto internazionale prevede protezione per coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa e il proprio Paese in ragione di conflitti, persecuzioni, condizioni climatiche, calamità naturali e carestie. La Giornata odierna impone una riflessione per rendere effettivo l’esercizio di questa responsabilità internazionale. Storie individuali e di popoli, anche geograficamente vicini, fanno appello al nostro senso di solidarietà, ancorato ad alti doveri morali e giuridici”, ha aggiunto Mattarella. “Rivolgo un sentito ringraziamento alle donne e agli uomini delle varie amministrazioni che, con dedizione e spirito di servizio, assicurano quotidianamente l’operatività della protezione internazionale. Vorrei ricordare altresì la generosità con cui privati cittadini, organizzazioni della società civile e istituzioni religiose si prodigano nel nostro Paese per assistere i rifugiati, anche promuovendo esperienze innovative quali i corridoi umanitari, significativo esempio in materia di accoglienza a livello europeo”, ha concluso il capo dello Stato.

10 monumenti italiani si illuminano di blu

Per manifestare la propria vicinanza ai valori della Giornata Mondiale del Rifugiato, stanotte dieci città italiane illumineranno di blu i propri monumenti simbolo. Questo simbolo di solidarietà sarà visibile ad Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Torino. Nello specifico, a tingersi di blu saranno il Teatro delle Muse, la Fontana monumentale di Piazza Moro, Palazzo Re Enzo, il Bastione di Saint Remy, il balcone principale di Palazzo degli Elefanti, Torre San Niccolò, Palazzo Marino, il Maschio Angioino, il Teatro Massimo e la Mole Antonelliana.

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