Disabilità, Alessandra Locatelli: “Occorre forte partnership tra istituzioni e Terzo settore”

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Questa mattina, la ministra alla Disabilità Alessandra Locatelli si è recata a Firenze per vedere da vicino alcune realtà del terzo settore che lavorano all’inclusione dei disabili. Tra queste, il laboratorio della cooperativa sociale “I Ragazzi di Sipario”, che impiega giovani con disabilità intellettive nella gestione di un bistrot presso lo Spazio Alfieri di Firenze. “Sono felicissima di essere qui a conoscere un’altra realtà così preziosa del nostro territorio, che è un punto di riferimento per tanti ragazzi e per tante famiglie. Dobbiamo iniziare a vedere nelle persone con disabilità un talento, una competenza su cui investire: se iniziamo a pensarla così, realtà come queste sono un investimento vero per la comunità, non solo per dare il posto a qualcuno. Insieme si può fare molto, soprattutto nel lavoro di sinergia tra istituzioni e gli enti del terzo settore. Continuo a girare tutta l’Italia e dico che c’è bisogno di questa intesa tra istituzioni, enti del terzo settore e a volte anche con il mondo del privato, e del privato sociale, perché abbiamo bisogno di qualche risorsa in più“, ha riferito, per poi sottolineare: “Credo che per il futuro modelli come quello attuato dai ragazzi di Sipario, che lavorano da tanti anni all’inserimento lavorativo e all’inclusione con diversi progetti, possono essere di modello in tutto il Paese, soprattutto sul tema dell’inclusione lavorativa“.

“Presto un tavolo di lavoro che lavorerà all’inclusione”

Sul tema dell’inclusione lavorativa, “penso che prestissimo nella riorganizzazione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che si sta compiendo anche su richiesta della Corte dei Conti, avremo un gruppo di lavoro che potrà veramente indagare quella che è l’inclusione, il mondo del lavoro, e proporre anche nella revisione della legge 68 importanti valorizzazioni per attività come quella di Sipario“, ha affermato Alessandra Locatelli.
Questa è una cosa concreta che dobbiamo fare“, ha detto Locatelli, secondo cui “tutte queste attività che nel corso degli anni si sono date da fare per immaginare dei percorsi lavorativi con contratto a tempo indeterminato, e si sono arrangiate da sole, devono trovare una valorizzazione nella norma. Già anche con il ministro Calderone abbiamo fatto delle riflessioni da una parte sulle aziende, e da una parte, quella a cui tengo particolarmente, su questo tipo di attività”.

“Siamo al lavoro sulla loro inclusione lavorativa”

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Da un lato c’è la delega, la 227 che ha bisogno di questi 5 decreti attuativi per essere implementata. Due decreti di questi riguardano l’istituzione del Garante nazionale per persone con disabilità, l’istituzione di un tavolo che immagini quali sono i livelli delle prestazioni sociali e l’accessibilità alle amministrazioni pubbliche. Avranno il compito di accertamento dell’invalidità civile. Poi c’è il progetto di vita, che si collega con la legge del dopo di noi. È uno strumento essenziale per dare dignità alla vita delle persone“, ha concluso Locatelli.

 

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