Decreto casa: nella bozza di legge nuove regole per le installazioni in casa

Nuove regole per chi ha delle particolari installazioni in casa. E’ quanto emerge dalla bozza di legge che verrà discussa in Cdm. 

Il mondo dell’edilizia è in attesa di novità significative che riguardano la vita quotidiana di molti cittadini. Tra queste, spicca il primo articolo del decreto casa, che verrà discusso nel prossimo Consiglio dei ministri.

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Palazzo Chigi (Foto Ansa) newsby.it

Questo decreto promette di introdurre normative chiare e precise per quanto riguarda l’installazione di tende da sole e altre coperture esterne negli edifici residenziali.

Libertà nell’Installazione con alcuni limiti

La questione se sia possibile montare liberamente tende da sole sul balcone o se siano necessarie autorizzazioni specifiche ha trovato una risposta nel testo del decreto. Secondo la bozza visionata dall’Adnkronos, si prevede l’introduzione di una “nuova fattispecie di intervento di edilizia libera”, che permetterebbe l’installazione senza particolari permessi ma seguendo determinate regole.

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Limiti per le installazione delle tende da sole – newsby.it

Le opere ammesse includono vari tipi di protezioni dal sole e dagli agenti atmosferici: dalle tende da sole tradizionali alle più moderne tende a pergola con telo retrattile, purché siano addossate o annesse agli immobili con strutture fisse necessarie al loro sostegno.

Nonostante questa apertura verso una maggiore libertà nell’installazione delle coperture esterne, il decreto stabilisce criteri ben precisi per assicurare che le nuove installazioni non alterino significativamente l’estetica degli edifici o il tessuto urbano. Le opere non devono portare alla creazione di spazi chiusi permanentemente né modificare i volumi originali degli edifici.

Inoltre, è richiesto che le coperture abbiano caratteristiche tecniche e un profilo estetico in grado di minimizzare l’impatto visivo e ridurre al minimo l’ingombro apparente. Un altro aspetto fondamentale è la necessità che queste installazioni si armonizzino con le linee architettoniche preesistenti dell’edificio o della zona in cui sono inserite.

Questo nuovo approccio legislativo sembra recepire un orientamento giurisprudenziale già prevalente in materia, cercando così di colmare un vuoto normativo che fino ad ora ha lasciato cittadini e amministrazioni locali in uno stato d’incertezza su come procedere nelle situazioni più comuni legate all’installazione delle tende da sole.

L’introduzione della nuova fattispecie d’intervento rappresenta un passaggio importante verso una semplificazione burocratica per i cittadini desiderosi di migliorare il comfort abitativo delle proprie case attraverso soluzioni pratiche come le tende da sole senza doversi imbattere in lungaggini amministrative.

Il decreto casa si appresta quindi a diventare uno strumento chiave per regolamentare aspetti della vita quotidiana finora lasciate a interpretazioni soggettive. Con quest’atto normativo, il governo dimostra attenzione verso le esigenze dei cittadini garantendo al contempo la tutela dell’estetica urbana e del patrimonio immobiliare italiano. Resta ora da vedere come questo decreto sarà accolto dal Consiglio dei ministri e quali saranno gli effetti praticati sulle città italiane nei prossimi anni.

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