Dal presepe Lgbtq al Vangelo, gli auguri della politica al tempo dei social media

Una natività con due madonne, una con Gesù bambino nero, una con due Giuseppe e un’altra con Maria mamma single e due figli. Continuano a far discutere i presepi versione Lgbtq che Più Europa ha condiviso sui social due giorni fa per augurare buon Natale: “Il bello delle tradizioni è che possono cambiare”.

Tra i primi a intervenire Lavivia Mennuni, relatrice del disegno di legge sul presepe a scuola, che ha bollato l’iniziativa del partito fondato da Emma Bonino come una “provocazione” che “scade nel ridicolo”. La senatrice di Fratelli d’Italia valuta la possibilità di “aggiungere un comma per salvaguardare la composizione tradizionale” al ddl depositato a Palazzo Madama. “Non comprendo questa volontà di attaccare uno dei simboli più belli e profondi della nostra tradizione cristiana”.

La natività arcobaleno non è piaciuta neanche alla stampa di destra. Il Giornale ha parlato di presepi blasfemi” mentre Libero di “sfregi alla tradizione”.

Per il vicecapogruppo di FdI alla Camera Alfredo Antoniozzi, l’iniziativa di Più Europa è “la dimostrazione che il partito di Riccardo Magi è mille miglia lontano dal Partito Radicale di Marco Pannella che, pur essendo profondamente laico e ateo, rispettava i sentimenti popolari. Questo relativismo etico di una minoranza di dogmatici che prendono in giro le tradizioni e l’identità religiosa è certamente censurato dalla maggioranza degli italiani”.

Riccardo Magi: “Un messaggio di inclusività e pace”

Il segretario di Più Europa si difende. “Una cartolina di auguri postata sui social per celebrare lo spirito di inclusività e amore che dovrebbe contraddistinguere il Natale viene addirittura accusata di blasfemia. C’è chi usa i simboli religiosi contro le minoranze di questo Paese e c’è chi come noi vuole unire e mandare un messaggio di pace e libertà in un momento di festa come il Natale”, ha scritto su X Magi invitando “chi si scandalizza” a ritrovare “la stella cometa del buon senso”. Il deputato quindi ha rilanciato attaccando la proposta di legge targata FdI: “Vogliono imporre il presepe obbligatorio nelle nostre scuole pubbliche e laiche per discriminare i bambini e i ragazzi delle altre religioni e nessuno dice niente”.

Post con presepe di Matteo Salvini
Post di Matteo Salvini | Immagine Fb Matteo Salvini

Le cartoline di auguri dei partiti

Che piaccia o meno, di certo la natività alternativa di Più Europa ha superato in originalità gli altri messaggi di auguri condivisi sui social dai partiti. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è andata sul classico, pubblicando su X una foto con figlia e albero di Natale. “Che questi giorni portino gioia, serenità e momenti speciali a voi e a tutti i vostri cari”. Il 24 dicembre invece ha pubblicato un video di rosso vestita in cui, fra le altre cose, augura un “Natale di orgoglio perché “è importante l’entusiasmo di ciascuno”.

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana si è rifatto alla tradizione, citando il Vangelo di Giovanni su Facebook: “E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi abbiamo contemplato la sua gloria“.

Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto da controcanto alla natività arcobaleno di Più Europa condividendo sui social il tradizionale presepe con Giuseppe, Maria e Gesù bambino affiancati dal bue e dall’asinello. “Cari auguri di Santo Natale a tutti voi Amici”.

Marta Fascina su Instagram ha ricordato Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno. “Buon Natale amore mio. Ti amo immensamente”, ha scritto postando una foto con il fondatore di Forza Italia.

All’opposizione, la segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha rivolto un pensiero in particolare a chi vivesotto i bombardamenti indiscriminati” a Gaza. “L‘augurio più importante oggi è un augurio di pace, il nostro impegno per fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per arrivare a un cessate il fuoco immediato, per fermare il massacro di civili, liberare gli ostaggi e poter finalmente costruire la pace”. La leader dem ha ricordato anche chi il giorno di Natale “deve lavorare e magari per una paga che non basta a vivere” e chi è “in attesa da troppo tempo” di curarsi.

Matteo Renzi invece, in un cortocircuito tra passato e presente, ha condiviso sui social la foto di un messaggio scritto a mano su un foglio bianco. Anche lui ha ricordato il conflitto in Medio Oriente: “Buon Natale a tutte e tutti. Sono ore di dolore anche e soprattutto nei luoghi della natività in Terra Santa”. Il leader di Italia Viva ha rivolto un “pensiero speciale” anche ai “posti vuoti” lasciati da chi il giorno Natale era a lavoro, in ospedale o in carcere.

Impostazioni privacy