Crisi siccità, prima cabina di regia del Mit: oltre 100 milioni per interventi urgenti

Un primo provvedimento per far fronte alla crisi idrica.

È quanto ha annunciato oggi il Vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, dopo aver presieduto la prima cabina di regia sull’emergenza siccità.

Oltre 100 i milioni di euro che sono stati messi a disposizione dal Mit e che serviranno per finanziare interventi urgenti in cinque regioni d’Italia.

Il provvedimento anti siccità

In una nota ufficiale, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fatto sapere di aver stanziato oltre 100 milioni di euro come fondo utile a realizzare specifici interventi classificati come urgenti in alcune regioni italiane.

Una decisione presa dopo aver verificato in tempi molto brevi la reale disponibilità dei fondi, oltre che le necessità degli enti locali.

Questi soldi verranno messi a disposizione totalmente dal Mit, come prima risposta alla crisi idrica e all’emergenza siccità che sta colpendo ormai da settimane alcune zone del Belpaese.

Nello specifico, a beneficiare di questi fondi saranno cinque regioni italiane: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio.

Siccità fiume Po
Foto | Newsby

Gli investimenti previsti

Le risorse messe a disposizione dal Mit ammontano complessivamente a 102.030.000 euro e verranno divise in base alle diverse necessità riscontrate, come stabilito oggi nella cabina di regia presieduta dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Entrando più nello specifico, 33 milioni e 100 mila euro verranno destinati alla Lombardia, per la realizzazione di nuove opere di regolazione del lago d’Idro, come integrazione dei finanziamenti.

Al Veneto spetteranno, invece, 22 milioni di integrazione dei finanziamenti, utili al compimento di lavori di adeguamento dello sbarramento antisale alla foce dell’Adige, con bacinazione dal fiume per il contenimento dell’acqua dolce a monte dello stesso.

Terza regione interessata il Piemonte, a cui verranno riservati 27 milioni e 800 mila euro. Serviranno per intervenire sul Canale Regina Elena e Diramatore Alto Novarese, con opere di manutenzione straordinaria delle gallerie e di vari tratti di canale.

L’obiettivo sarà quello di migliorare la tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del risparmio idrico, nei comuni di Varallo Pombia, Pombia, Marano Ticino, Oleggio, Bellinzago Novarese e Cameri, in provincia di Novara.

L’Emilia-Romagna beneficerà di 5 milioni, utili per la riqualificazione e il telecontrollo delle opere di derivazione del Canale Emiliano Romagnolo lungo l’asta principale e altri 8 milioni e 100 mila euro per opere di stabilizzazione e rispristino dell’efficienza del tratto Attenuatore (progressiva 0,098 km) – Reno (progressiva 2,715 km) del Canale Emiliano Romagnolo.

Infine, il Lazio riceverà 6 milioni e 30 mila euro, da impiegare nell’interconnessione per il riutilizzo dell’impianto di depurazione Fregene-adduttrice consorzio bonifica.

Siccità fiume Po
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I primi commenti

A commentare il provvedimento preso oggi dalla prima cabina di regia del Mit per la crisi siccità è stato Nicola Dell’Acqua, nuovo commissario straordinario:

“È andata molto bene. Stiamo acquisendo i dati. I Ministeri sono molto organizzati e hanno tutti i dati. Quindi adesso cercheremo di metterli a posto ed elaborarli, altro in questo momento non posso dirvi”.

Rispondendo ai giornalisti all’uscita da Palazzo Chigi, Dell’Acqua ha poi aggiunto:

“Le riunioni saranno scadenzate, continue e scadenzate. I Ministeri hanno in mente le priorità. Dobbiamo coordinarci con i Ministeri”.

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