Crisi di governo: sabato di consultazioni, il verdetto martedì

Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato mandato esplorativo al presidente della Camera Roberto Fico per la formazione di un nuovo governo. Le richieste del Capo di Stato sono state chiare: “verificare una maggioranza parlamentare a partire dai gruppi che sostenevano” il Conte bis. Oggi e domani le consultazioni per arrivare ad una risposta certa entro martedì.

Il ruolo del mandato esplorativo di Fico

Il Presidente Mattarella ha chiesto tempi rapidi e un perimetro di governo definito. Roberto Fico, quindi, ha il compito di verificare che i partiti che attualmente sostengono il governo di Giuseppe Conte siano ancora disposti a mandare avanti l’esecutivo. Il lavoro di Fico dovrà svolgersi nel più breve tempo possibile, dal momento che il Capo di Stato ha chiesto una risposta dal Colle entro martedì.

Le consultazioni di oggi: M5S, poi Pd, Iv e LeU

Nella giornata odierna, il presidente Fico ha dato quindi il via alle consultazioni con due incontri fondamentali. Quello con il Movimento 5 Stelle, che nonostante le discussioni delle scorse settimane si dice disposto ad un rientro di Italia Viva alla maggioranza.

In rapida successione, poi, Fico consulterà le forze politiche che attualmente compongono la maggioranza, Pd, Iv e LeU.

Crimi: “Indiscutibile la guida di Conte”

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L’incontro con M5S sembra essere quello decisivo. Dopo l’incontro tra delegazione del Movimento e il presidente Roberto Fico, Vito Crimi, capo politico dei Cinque Stelle, ha rilasciato le sue dichiarazioni.

Abbiamo ribadito che la scelta di Conte come guida del governo è indiscutibile e frutto di sintesi e di equilibrio tra le forze di maggioranza. E’ su quella che ancora si può costruire un grande lavoro“, ha subito chiarito Crimi.

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Il capo politico del Movimento ha poi spiegato quali sono le richieste del pentastellati per poter raggiungere un accordo nel più breve tempo possibile. M5S vorrebbe che fossero accantonati alcuni temi, ritenuti strumentali e divisivi in questo momento di crisi. In particolare Crimi ha fatto riferimento al Mes.

Siamo pronti ad affrontare questa sfida con tutte le forze che hanno composto la maggioranza questo anno e mezzo per dare al Paese un governo nel più breve tempo possibile, che è quello di cui abbiamo bisogno“, ha chiarito il capo del Movimento dopo le consultazioni con il presidente Fico.

L’apertura a Iv potrebbe spaccare M5S

Il tema caldo interno al Movimento 5 Stelle però sembra essere proprio l’apertura di Crimi a Matteo Renzi. Se l’obiettivo del capo politico del Movimento sembra essere proprio quello di comporre una nuova maggioranza con Italia Viva, sono molti gli esponenti pentastellati che non sembrano pronti a scendere a compromessi per raggiungere il patto di legislatura.

L’ex deputato pentastellato Alessandro Di Battista, in particolare, non è intenzionato ad aprire un canale con Iv. “Se apriamo a Renzi, un accoltellatore professionista, grazie e arrivederci“.

Su Facebook, Di Battista ha chiarito: “Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un ‘accoltellatore’ professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate. Ed ogni coltellata sarà un veto, un ostacolo al programma del Movimento e un tentativo di indirizzare i fondi del Recovery verso le lobbies che da sempre rappresenta“.

Zingaretti a Fico: “Serve un programma di fine legislatura”

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Prima di iniziare le consultazioni con il presidente Fico, il segretario del Pd Nicola Zingaretti aveva dato il pieno appoggio del partito al mandato di Conte. Il dem aveva anche auspicato ad una collaborazione ampia, per un “confronto programmatico” che potesse essere “approfondito e privo di strumentalità e di confusi diversivi e obiettivi politici“.

Al termine del colloquio con Fico, Zingaretti ha spiegato: “Quello che dobbiamo far prevalere è il bene comune del Paese“. Per farlo, spiega il segretario Pd, è necessario formare il governo: “Il Pd è impegnato con grande determinazione alla scrittura di un programma di fine legislatura sostenendo Conte nel mandato, partendo dalle forze che hanno votato l’ultima fiducia per un lavoro collegiale“.

Il chiaro “sì” a Conte di Leu alle consultazioni

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Abbiamo ribadito in pieno il leale sostegno per una ripartenza con un governo presieduto da Giuseppe Conte. Non abbiamo posto veti, ma chiediamo che anche le altre forze politiche si comportino di conseguenza“. Lo dice il capogruppo alla Camera di Leu, Federico Fornaro, al termine delle consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico. Poi aggiunge: “Non è accettabile che ci sia una parte che ha diritti e doveri, che si muove con responsabilità, e altri solo diritti. In una coalizione si sta in spirito leale e nella ricerca di soluzioni condivise“. Infine, Fornaro ribadisce a gran voce: “Siamo disponibili a dare un contributo leale e costruttivo di idee, perché questo governo sappia affrontare e vincere tre sfide che abbiamo davanti: la rivoluzione digitale, la rivoluzione ambientale e più giustizia sociale“.

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