Covid, De Luca: “Meloni in corteo no-Vax, ma ora governo decide”

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è tornato a parlare a margine della presentazione dell’annuario della Regione. De Luca ha predicato prudenza in merito alle notizie di possibili varianti di Covid provenienti dalla Cina e si è detto preoccupato per le strategie che il nuovo governo potrebbe mettere in atto per arginarle. “Guardiamo oggi alla nuova situazione del Covid con attenzione e prudenza, senza drammatizzazione, però con la consapevolezza che ci sia un pericolo, legato al fatto che nessuno è in grado di sapere se in Cina si sono manifestate varianti Covid sconosciute in Europa“, le sue parole.
E ancora: “Manteniamoci sulle posizioni di merito prese dal Governo. Sapendo che nel Governo ci sono no-Vax e il presidente del Consiglio guidava i cortei a via del Corso senza mascherina“.

“Sulla manovra giudizio negativo per sanità e trasporti”

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E’ negativo il giudizio anche sulla nuova manovra finanziaria approvata in Senato: “Assumerei il giudizio che ho letto oggi da parte di Mario Monti, un riconoscimento positivo per il fatto che si mantengono i conti in ordine, non si fanno debiti a decine di miliardi perché questo avrebbe messo in discussione i risparmi degli italiani e creato situazioni difficile da sostenere. C’è però un giudizio pesantemente negativo per i grandi servizi di civiltà, sanità e trasporti, particolarmente e drammaticamente negativo per la sanità“, ha aggiunto.

“Pd? Meglio una fine con dolore che un dolore senza fine”

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Quindi, De Luca si è concentrato sull’analizzare la situazione assai complessa che il Partito democratico sta affrontando dalle elezioni di tre mesi fa. “Il rapporto che c’è tra il congresso del Pd e la realtà della vita è più o meno uguale al rapporto tra una cartomante e l’astrofisica. A oggi non mi pare un congresso, mi pare una liturgia molto codificata: le donne, i giovani, il rinnovamento“.

“Per autonomia dura chiudere nel 2023, noi guerrieri pacifici”

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Mi pare complicato che in un anno si possano fissare i Lep, come da accordo con il ministro Calderoli, e si fissino i fondi perequativi. In ogni caso dobbiamo essere dei pacifici guerrieri, aperti al dialogo ma essendo armati e pronti a combattere“, ha aggiunto invece il governatore della Campania in merito alla recente riunione con il ministro per l’autonomia e alle parole dei suoi colleghi di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, sulla necessità di chiudere la legge sull’Autonomia nel 2023.

“A Ischia servono decine di milioni per mettere in sicurezza gli abitanti”

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Una chiosa finale sulla tragedia che ha colpito Ischia nelle scorse settimane. “A Ischia oggi c’è la Santanché, esponente del Governo, e aspettiamo importanti decisioni, perché quello che mi preoccupa è che non abbiamo scelte finora su stanziamenti rilevanti e abbiamo ancora migliaia di persone sfollate. Come Regione abbiamo inviato a tutti i parlamentari campani degli emendamenti da proporre nel decreto Ischia che va convertito in questi giorni. Non so quanto sia stato approvato di questi emendamenti ma mancano risorse, per i residenti sfollati, per le attività economiche interrotte, per la monetizzazione di alloggi non recuperabili“, ha concluso De Luca.

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